lunedì 27 ottobre 2014

CELIACHIA - ACQUISTI NEI SUPERMERCATI

Non è mio solito fare rinvii a notizie, ma visto l'impegno che ho profuso l'anno scorso e il grande risultato (non di sicuro merito mio), non posso mancare a festeggiare con tutti gli "sfigati" come me per l'evento del decennio!
Le farmacie hanno perso il monopolio, da inizio novembre potremo spendere i soldi della mutua anche nei supermercati, dove c'è più scelta e un prezzo inferiore.
Sinceramente non è la quantità di beni alimentari che mi dava fastidio in quanto la ritengo sufficiente già ora, ma il fatto di poter scegliere quello che voglio io senza sottostare all'egemonia del farmacista è una goduria! Fare la spesa quando voglio io e non tutto in un colpo per non incasinare il farmacista, andare in distributori differenti senza incasinare il farmacista, comprare quello che mi piace e non solo quello che ha in magazzino il farmacista!
Se poi lo Stato vedrà che i prodotti costano meno al supermercato nulla vieta che il fondo mensile sia diminuito, a me basta che garantiscano quel tot di pasta/pane/etc e poi chissene di quanto costa!
Per tutti gli approfondimenti rimando al sito della regione sezione Carta Regionale dei Servizi e AIC Lombardia e chiamare il numero verde 800.030.606.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato!

Hasta Siempre

The Boss

sabato 25 ottobre 2014

GRUPPI DI CAMMINO

Potrei tediarvi con un articolone fiume sull'economia malata degli insider trading sugli stress test, sul petrolio che crolla ma la benzina no, sulle tasse che aumentano e la gente che ha fame, sui contratti a tempo indeterminato e le partite IVA finte, ma oggi il gruppo di cammino della mia società mi ha regalato troppe emozioni per non raccontarlo.
Cos'è un gruppo di cammino? Sono delle persone che non hanno voglia di camminare da sole e si mettono assieme, si progettano un percorso adatto a tutti, tengono il passo senza far sforzare nessuno e chiacchierano un po' della loro vita fuori dal lavoro. Camminare fa bene al corpo ma soprattutto alla mente, ti rilassa, non ha i ritmi che spezzano il fiato e così ti puoi liberare facendo due parole con persone che magari in ufficio ti danno del Lei.
Il cielo era azzurro, sgombro dalle nuvole e dallo smog, si vedevano gli appennini da città alta, nelle strade gli innamorati passeggiavano mano nella mano, i cani correvano nei giardinetti, i bambini urlavano nei cortili delle scuole, e noi ce li siamo goduti tutti. Città alta e le mura sono bellissime in queste giornate, non ti accorgi nemmeno che passa la pausa pranzo senza mangiare, ti senti le gambe leggere e i piedi veloci. Il pensiero che dovrai fare tardi in ufficio non ti sfiora nemmeno il cervello.
L'immagine più bella è stata quella di un ragazzo sdraiato sulla panchina con il casco in testa, ci siamo fermati tutti 10 secondi almeno a fissarlo, lui beatamente dormiva col suo casco allacciato per non farselo fregare, e il mondo fuori scorreva. Chissà cosa avrà visto attraverso la sua visiera, cosa avrà pensato vedendo 3 cretini che lo squadravano come fosse un alieno, e pensare che loro erano in pantaloncini e avevano ancora il segno dei calzini lunghi arrotolati ai piedi e la cravatta in tasca (mi ero dimenticato il cambio in auto!), forse erano più fuori luogo di lui...
Ma il mondo quando cammini si appiattisce, la gente ride, parla, scherza e non bada alla scala sociale.
Mi mette gioia guardare il cielo tutto azzurro, tutto uguale, e disegnarci con la mente come fosse una tavolozza, forse per quell'articolo passato via mail in cui si parlava di dipingere il proprio compagno senza vederlo, forse la nostalgia di lei, fatto sta che mi sono ritrovato seduto sul parapetto delle mura con le gambe penzoloni e la testa che ritagliava la sua sagoma nel cielo. Quanto è bella...
Un gelatino per recuperare le forze e poi dritti di nuovo dietro allo schermo, quella collinetta di windows non era la stessa cosa dopo la passeggiata...

Hasta Siempre

The Boss

giovedì 9 ottobre 2014

DUALE GRECO - UNA LINGUA CHE EVOLVE E SI RISCOPRE

Premesso che non sono un linguista, mi ha sempre affascinato il fatto che le lingue fossero in continua evoluzione. L'immobilismo è morte, così il latino e il greco antico sono morti, ma magari potrebbero insegnarci ancora qualcosa.
Ieri sera ci rivediamo con degli amici dell'università e nel raccontarci le avventure degli ultimi anni scopriamo che un ex compagno di studi è diventato unA ex compagnA di studi. Nulla di male, ma alla fine parlandoci ci sentivamo in difficoltà nel dover scegliere se usare il maschile come abbiamo fatto per anni o il femminile come ci propone la sua nuova figura. Così ci siamo detti che nel 2014, dove ormai l'argomento sessualità è più che sdoganato, si potrebbe reintrodurre il terzo caso come in greco, anzichè il duale avere l'LGBT. Sarà un terzo genere sessuale a sé stante.
Non è un discorso sessista, ci ho pensato molto e parlato con il/la ex compagno/a di classe, lui/lei si sente così, non vuole diventare donna, cambiare sesso all'anagrafe è un'altra storia non è quello che vuole, gli piace sentirsi così come è, solo che al momento non esiste una definizione e la nostra lingua non è adeguata a supportarla.
L'accademia della crusca che si vanta di tener viva la nostra lingua potrebbe risolvere questo impasse.
Ma nello Stato della Chiesa chissà quanti anni ancora dovremo aspettare prima che riconoscano la realtà, quelli hanno ancora il latino come lingua ufficiale... Chissà come fanno quando si vendono le stecche di sigarette comprate con gli sconti in internet, in che lingua saranno gli annunci?

Hasta Siempre

The Boss

giovedì 2 ottobre 2014

DALLAS BUYERS CLUB – COMMENTO PERSONALE, TRAMA E SPOILER FINALE

Come si reagisce alla notizia che ci rimangono 30 giorni di vita?

Film toccante ma allo stesso tempo ironico, sa cogliere la tragedia di un male come l’AIDS ma comunque parlare un linguaggio diretto e veloce.
Il film narra una storia vera, un giovane elettricista con la passione per i rodeo e le donne, che scopre di essere portatore di HIV e decide di non arrendersi. Ci sono scene crude, forse fin troppo, ma che fanno capire qual è la vera realtà dei fatti senza girarci troppo attorno.
Giudizio molto positivo per un film che purtroppo non ero andato a vedere al cinema perché non l’avevano presentato adeguatamente, a mio parere. Merita di essere visto, soprattutto da un pubblico più giovane per capire cosa succede davvero, perché si sta spegnando l’allarme AIDS ma purtroppo esiste ancora… Il primo pensiero è che lo avrei fatto vedere volentieri ai miei ragazzi del catechismo.

TRAMA

Il film parte con l’introduzione del personaggio a tutto tondo: durante un rodeo si sta sbattendo due ragazze. Si sente invincibile, è nel fiore degli anni: scopa, beve, fuma, raglia… Poi un giorno, a seguito di una rocambolesca fuga dai creditori, si ritrova in ospedale, dove appunto gli diagnosticano l’AIDS. Il medico, senza troppi compromessi gli dice che non gli restano che 30 giorni di vita. Come si può reagire a uno shock simile?

!ATTENZIONE – SPOILER!

Il film ormai ha ingranato la marcia giusta, l’introduzione dura una trentina di minuti ma poi si riprende il ritmo serrato delle prime immagini. Il protagonista è giustamente disperato, prima si dà ai vizi, poi si scontra col bigottismo dell’epoca che lo marchia come depravato perché l’AIDS è “la malattia dei gay”, infine si affida alla ricerca medica come cavia. Ma anche qui non gli va benissimo, in ospedale trova però i suoi veri amici che lo accompagneranno per il resto del film: il medico sexy e un ragazzo transessuale anche lui malato. E qui vengono lanciati i primi segnali di quella che sarà la “rinascita”: non rinuncia e decide di andare oltre gli schemi della burocrazia, oltre il confine degli USA.
In Messico trova un laboratorio gestito da un medico radiato dall’albo e decide di affidarsi ciecamente alle sue cure innovative. Ma allo stesso tempo ricorda le parole dei suoi nuovi amici e le unisce alla sua esperienza di filibustiere patentato: organizza un mercato illegale di farmaci! Non è una strada semplice ma lui non è l’ultimo arrivato (e ha un caro amico della vita precedente che fa il poliziotto), copia l’idea di altri disperati come lui e fonda un’associazione (il Dallas Buyers Club) a cui ci si iscrive per avere i farmaci gratis. Dunque lui regala, non vende… Ma naturalmente le case farmaceutiche e l’FDA (Food and Drud Administration, organismo nazionale per la certificazione dei medicinali) non gli renderanno la vita facile. Il film quindi si sviluppa sulle peripezie di questa esperienza che da puramente commerciale e asettica porta alla crescita anche morale del protagonista che diventa umano e socialmente responsabile.

ALT! Vi domanderete: ma tutto questo in 30 giorni? Eh no, le nuove cure, quelle non riconosciute dall’FDA, lo hanno aiutato a vivere 7 anni ancora e potersi godere tutti i suoi vizi (anche se con la giusta moderazione). E i suoi amici? Il transessuale lo segue nella trafila dell’associazione, ma purtroppo la droga se lo divora prima di vederne i risultati finali; il medico sexy starà vicina al paziente senza però tradire il rapporto professionale, anche se la mia fidanzata secondo me un po’ c’ha sperato sbocciasse l’amore fra i due J

Hasta Siempre

The Boss