mercoledì 31 dicembre 2014

LEGGE STABILITÀ 2015 - NUOVI BUSINESS VECCHI INTRALLAZZI

Dopo una giornata e mezza di ferie in cui ho impegnato ogni momento libero per leggere la legge di stabilità sono arrivato solo al comma 200. Qui di seguito i commi più interessanti:
COMMA 4 - 1 miliardo per la scuola, rinnovato di altri 3 miliardi per gli anni a seguire, peccato per chi non ha fatto il TFA!
COMMA 35 - credito d'imposta del 50% per gli stipendi dei dottorandi o laureati in materie scientifiche se assunti per fare ricerca e sviluppo
COMMA 50 - 50 milioni per smaltire l'amianto, apriamo una società?
COMMA 52 - 60 milioni per le emergenze nazionali, chi altro riderà la notte come durante il terremoto a l'Aquila?
COMMA 96 - 260 milioni stanziati per completamento del processo telematico della giustizia, apriamo un negozio di pc vicino al tribunale?
COMMA 106 - 6 milioni da spendere entro 30 giorni dalla pubblicazione per mettere in sicurezza il palazzo di giustizia di Palermo. Faranno un bando?
COMMA 125 - 960 € all'anno per chi sforna o adotta bimbi. Però devi avere ISEE di 25.000€. Fino al terzo anno del figlio, ma soldi non si capisce come li abbiano calcolati... Mah! Se poi superi i 4 figli c'è il bonus di 8.500€!
COMMA 131 - 100 milioni per servizi all'infanzia. Asili nido?
COMMA 133 - 50 milioni per curare i dipendenti dal gioco d'azzardo. Viva gli psicologi
COMMA 134 - 10 milioni per l'INVALSI
COMMA 136 - 3,55 milioni per promuovere i corsi di italiano all'estero. Lettori madrelingua?
COMMA 141 - fare il politico? Quello porta sempre vantaggi
COMMA 142 - 30 milioni per gli astronauti
COMMA 144 - assegnazione bande frequenza per SDL
COMMA 145 - 700 milioni ai fondi strutturali dell'UE, ma non so se potrò fare l'UE da grande
COMMA 146 -  frequenze del digitale terrestre, prosegue per alcuni commi molto specifico, ti interessa solo ti chiami Berlusconi
COMMA 150 - 250 milioni per il settore del trasporto, da grande voglio essere una ferrari!
COMMA 152 - 5 milioni per le scuole sarde colpite dal disastro del 2013, qualche muratore potrebbe sbarcare il lunario...
COMMA 153 - 100 milioni per realizzazione di opere di accesso agli impianti portuali (si ripetono fino al 2019!)
COMMA 155 - 100 milioni per l'Agenzia delle Entrate
COMMA 156 - 250 milioni per lo Sviluppo (banda larda, start up, etc)
COMMA 158 - 350 milioni per i diversamente abili (faranno girare anche loro l'indotto), 400 milioni solo per la SLA
COMMA 162 - 1 milione per non dimenticare il genocidio ebraico
COMMA 167 - 5 milioni a Trento e Bolzano per uno screening neonatale per le malattie metaboliche
COMMA 169 - 200 milioni alle scuole parificate
COMMA 170 - 5 milioni agli istituti musicali non parificati
COMMA 172 - 150 milioni alle università
COMMA 175 - 720 milioni per l'agenzia aerospaziale da qui al 2020, ho sempre sognato di fare l'astronauta
COMMA 176 - 3 milioni in più all'Istituto Italiano Tecnologia in aggiunta ai 100 milioni stanziati nel 2003
COMMA 177 - 10 milioni per l'astrofisica
COMMA 178 - 850 milioni per le missioni di pace
COMMA 179 - 187,5 milioni per i rifugiati e richiedenti asilo
COMMA 181 - 12,5 milioni per i minori rifugiati
COMMA 184 - 8 milioni contro lo sfruttamento degli esseri umani e la tratta degli stessi
COMMA 185 - favori vari e credo inutili ai giornali per renderli informatici per mezzo di credito d'imposta
COMMA 186 - 700 milioni in 3 anni come indennizzo a chi ha subito danni per trasfusioni e vaccini ma solo a Trento e Bolzano!
COMMA 187 - 380 milioni per il servizio civile
COMMA 188 - 70 milioni per le scritture contabili del bilancio dello Stato, ho sempre detto che mi pagano troppo poco per quello che faccio!
COMMA 189 - 3,5 miliardi da qui al 2026 per diminuire la pressione fiscale... ma non aumentano l'IVA?
COMMA 190 - 7 milioni per le paralimpiadi
COMMA 194 - 20 milioni per le reti radiotelevisive locali
COMMA 199 e 200 - 125 milioni per "esigenze indifferibili", boh!
proseguendo troveremo anche aiuti al made in, settore agricolo, società di consulenza di Trento e Bolzano, settore lattiero, aviazione civile, automobilistico, ferrovie-metropolitane, aree portuali, settore cultura-storico, autotrasporto, militari, edilizia pubblica, poste italiane spa, ANAS, RFI, sogei spa (informatica), medicina, istituti di patronato e mi sono incagliato definitivamente attorno al comma 350 sui pagamenti ritardati delle pensioni che faranno risparmiare milioni di euro allo Stato e l'educazione scolastica-ricerca (c'è un fondo che è versato su una banca a caso, ISP, chissà perchè)...

Perchè mi sono fermato qui? Mi sono accorto che in fondo ce n'è per tutti i gusti, qualsiasi lavoro fai più o meno ha ricevuto delle agevolazioni, ma qualcuno ne ha mai toccata una? I soldi sembrano molti, ma i beneficiari pochissimi. Leggerne metà mi ha già nauseato, se proprio vorrò leggere qualcosa di interessante su questa legge mi darò ai bigini preparati dai quotidiani che tanto non fanno altro che tagliare le porcate più grosse tenere quelle 5 o 6 cose che interessano davvero il cittadino comune non colpito dalle regalie di fine anno.

Hasta Siempre

The Boss

mercoledì 24 dicembre 2014

A SILVIA - 200 ANNI DOPO E CON LA MIA IGNORANZA

Chissà cosa ti avrebbe cantato il tuo Leopardi, cosa avrebbe visto dalle sue finestre: il tempo pazzo che a maggio lo avrebbe fatto gelare e in inverno gli avrebbe ancora regalato qualche speranza di sole. Una vita lunga e speranzosa ti si sarebbe prospettata, la medicina da qui tempi qualche passo avanti lo ha fatto, nella fortuna di non cadere sotto i ferri della malasanità! Ti avrebbe cantato dei balli in piazza attorno ai roghi appiccati contro l'innovazione dei mezzi di trasporto (in fondo che ti serve a fare innovare se ti va bene quello che hai già? Credo la pensassero così anche ai tempi di Leopardi). Probabilmente ti avrebbe vista arrivare da in fondo alla via carica di libri, dopo una giornata in università o al lavoro, dopo ore di attesa in stazione per colpa della TAV (o di chi le ha dato fuoco, dipende dai punti di vista), dopo una giornata passata a sentirti raccontare dai tg e dai teleimbonitori dei talk show dell'Italia unita e poi divisa ancora, degli italiani mai uniti e della loro incapacità cronica di accettare il nuovo e il diverso.
O forse ti avrebbe cantata in versi liberi, ormai nessun poeta a cui piaccia considerarsi tale si sbatte più a cercare le rime o contare le sillabe. A me piace cantarti così:
Silvia, ti ammiro ancora,
stanca dal lavoro,
sulla tua macchinina,
presa ancora tra cellulari, tablet e cuffie
che sbagli sempre,
il sensore della retro,
che non ti aiuta mai nel momento giusto,
e la tua chioma
soffice e indoma,
che distrae ogni passante,
e impedisce la visione
a chi sta in seconda fila a teatro.
Oh che beltà, i tuoi occhi,
dal colore sfuggente,
che si lascia carpire solo quando
non è influenzato dall'abbigliamento.
A maggio ti venni a prendere
in motorino sotto scuola
e festeggiai, teco,
la fine degli studi
e dell'ennesimo contratto precario.
A dicembre ti guardai lavorare,
per il lato oscuro della forza,
dal letto ancora caldo,
durante un weekend di sole speranzoso
di poter andare a passeggiar per ore,
mano nella mano,
in su le mura rosa
della città antica.
La vita assieme è ancora lunga,
questa è la mia speme,
oh mia belva delle silve!
E la speranza che scopra,
finalmente, la tua via
mi riempie il cuore e le orecchie
dei canti tuoi soavi
e del ninnare a ritmo di Bach,
che una volta riempivano le stanze
del suocero ostello,
e ora rimangono solo
un dolce ritornello,
che mi canto la notte,
quando allungo la mano
e freddo scopro il nostro giaciglio,
desideroso di riaverti presto
sorridente al mio fianco.

Hasta Siempre

The Boss

sabato 20 dicembre 2014

CHI NON FA NON SBAGLIA - OLIMPIADI 2027

Gli italiani non sono un'erbaccia da estirpare, non sono tutti corrotti, non devono rinunciare a fare grandi opere perché altrimenti c'è chi ci lucra.
Come se nel resto del mondo non esistessero i marpioncini, come se i ladri e mafiosi fossero solo italiani... Siamo semplicemente più portati a vedere ciò che ci succede vicino perché abbiamo un buon meccanismo di informazione e controllo.
Pensiamo al caso olimpiadi 2027, sono più i cori dei contrari per principio che le notizie che ti ricordano che le olimpiadi di Torino hanno fruttato 60 milioni di utili per le società pubbliche che hanno gestito direttamente, con chissà quale indotto e con un ammodernamento della città che ci voleva da anni.
Quanti parlano dei casi di corruzione nelle altre olimpiadi in giro per il mondo? Eppure hanno fatto processi e dimostrato che per far vincere salt lake city erano stati corrotti tutti i membri della commissione olimpica.
Non dobbiamo rinunciare a fare, dobbiamo solo impegnarci di più nella prevenzione.
EXPO, ancora oggi che ormai si stanno vendendo i biglietti, trova oppositori che vorrebbero chiuderla, pure i preti augurano che arrivi il diluvio universale e che nessuno li aiuti. C'è stata e c'è ancora una campagna di critica sferzante che ha messo in risalto solo gli appalti truccati, nessuno ti dice mai che hanno costruito palazzi stupendi, strade per decongestionare il traffico endemico, metropolitane, sistemato parchi e aree pubbliche, fatto mostre e spettacoli...
Sinceramente non mi interessa granché se non sono stati ottimizzati i tempi o i costi, l'edilizia e l'indotto sono stati aiutati in periodo di crisi, i cittadini si sono trovati nuove infrastrutture e stimoli culturali. E sinceramente chissene se i conti saranno in rosso, forse la gente si è dimenticata che lo Stato è un ente pubblico che non ha come primo fine il lucro ma aiutare i cittadini; i contribuenti non sono dei soci che ricevono i dividendi ma degli utenti che hanno pagato le tasse (purtroppo non tutti) per avere dei servizi. Si potevano avere dei servizi migliori e a minor costo? Probabilmente sì, la prossima volta, anziché aspettare dietro l'angolo per denunciare, fate le manifestazioni per chiedere leggi più stringenti e preventive. Denunciate il mafioso che lucrando sui campi rom viene a mangiare ostriche e caviale al vostro ristorante.
Mafia capitale, così come un po' tutte le organizzazioni di stampo mafioso, vive perché dà servizi e lavoro che lo Stato non sa dare, vive sulle inefficienze del servizio pubblico e l'avidità umana, ma anche sull'omertà di chi sa e non denuncia. Mafia capitale non deve essere la scusa per non fare più grandi opere, deve invece essere l'esempio per aprire gli occhi e imparare dagli errori che hanno permesso a questi furbetti di fare i re di Roma per anni.

Hasta Siempre

The Boss

sabato 6 dicembre 2014

PADRI PRECARI

"...gli effetti della Precarietà odierna sul rapporto genitore-figlio data l'importanza dell'argomento e del ruolo della figura paterna."
Bello spunto dalla nostra lettrice futura dottoressa in psicologia dello sviluppo e dell'educazione.
Premetto che non considererò nella mia riflessione quei padri che hanno messo al mondo il figlio per sbaglio e lo lasciano crescere alla tv mentre loro vanno in bicicletta o in discoteca, per non parlare dei violenti, quelli per me non sono padri.
Per me il padre è colui che vuole dare la possibilità a un altro essere umano di vivere e provare emozioni, cercando di indirizzarlo verso le esperienze migliori nella speranza che riesca a godersi la vita meglio di chi l'ha messo al mondo.
Inutile approfondire l'importanza della figura paterna, quel poco che mi hanno lasciato gli studi classici lo ricorda più e più volte, il problema di fondo è riconoscere ancora la figura del padre quando le sue caratteristiche vengono a mancare.
Un padre che passa le giornate a casa a fare il casalingo in attesa di tempi migliori per l'edilizia e la sera si sfoga con la famiglia piangendosi addosso perchè nessuna azienda lo chiama per lavorare, i week end va al bar a chiacchierare con gli amici e si spende in vino la mancetta lasciata dalla moglie (che fa le pulizie in casa in nero), è lo stesso padre che aveva Edipo?
Un figlio che passa la mattina a scuola sui libri, il pomeriggio cerca di stare fuori casa più che può per non sentire il padre lamentarsi, la sera si mette davanti la tv a vedere qualche programma sportivo con le cuffie e il cellulare in mano e se gli rivolgi la parola risponde a grugniti, è lo stesso figlio che aveva Laerte?
Che rapporti possono avere questi due individui?
Storicamente il padre è la figura autoritaria, quella che sostiene la famiglia, quella che merita rispetto anche se non è presente in casa perchè si sacrifica per mantenerla, quella a cui ispirarsi per il futuro... La crisi ha esautorato la figura dei suoi poteri. I ragazzi spesso vedono i loro padri ciondolare per casa spaesati senza un lavoro e senza più un senso, dei galli castrati che fanno fatica a giustificare la propria esistenza. I costumi poi non aiutano a frenare questo distacco padre-figlio, il giovane infatti non difficilmente si chiude nel suo mondo con un paio di cuffie e uno smartphone (abituati così da quando erano piccoli e li piazzavano davanti la tv per liberarsene e fare altro) e a fatica rivolge la parola a chi non ha senso rivolgerla, o a chi ci si trattiene a rivolgerla per non essere sommersi dalle lamentele e dai "non possiamo permettercelo".
Quanti padri ogni giorno in coda al licenziatoio vedo la mattina, quanti figli che vogliono evitare di parlare del padre perchè non vogliono dire che non lavora. 
D'altronde se ci pensi, cara Chiara, la prima domanda, la più banale, che ci viene quando si parla dei genitori altrui per descriverli è: Che lavoro fa? Ultimamente è come chiedere l'età della madre, non si può rispondere per pudore.
I tempi sono cambiati, gli antichi avevano come massima aspirazione nel rapporto padre figlio di vedere il distacco prima possibile per andare in guerra, l'onore era non sopravvivere al figlio, ora si cerca di procrastinare sempre più l'uscita dal nido familiare sino a quando il padre non finisce in casa di riposo o quantomeno in pensione.
Una volta la speranza era di passare il proprio lavoro al figlio, poi i servi della gleba ci hanno spinti a volere un futuro migliore per i nostri figli, qualche decennio fa c'era la certezza che il figlio avrebbe superato le condizioni di vita del padre, quelli della mia generazione invece sanno già che non potranno mai lontanamente sperare di raggiungere i risultati dei padri, l'unica speranza è che lo possano fare i nostri figli (perchè altrimenti raschieranno il fondo...).
Dato per assodato che il padre vuole il meglio per il proprio figlio, come può fare in questo periodo di precarietà? Non può permettersi di dare delle basi solide, di costruire una casa per il figlio e di farlo studiare all'estero nei migliori college, non deve però nemmeno illuderlo di poterlo fare. Non serve a nulla sommergerlo di beni superflui e costosi facendo sacrifici economici, non sarà questo a farlo crescere. Secondo me, il padre moderno deve accompagnare il figlio avendo più tempo da dedicargli, deve mostrare la realtà per quella che è e cercare di non far commettere i propri errori al figlio (i padri di una volta erano troppo orgogliosi per non essere perfetti agli occhi del figlio ammettendo i propri errori). I figli dal canto loro devono mantenere il rispetto per chi sta dando il meglio di sé, non vergognarsene è il primo passo, il secondo potrebbe essere quello di parlarci, ma già il solo ascolto passivo sarebbe un buon risultato.
Non sono un esperto, ti ho dato la mia visione personale, quello che la mia esperienza mi ha insegnato. Per me mio padre è un esempio da seguire, con i suoi difetti che ho imparato crescendoci assieme, ma comunque un punto di riferimento per i miei paragoni e spero un giorno di porterlo essere anche io per i miei figli, augurandomi che possano avere ancora più occasioni di me per vivere la meglio.

Hasta siempre

The Boss