Su tutti i giornali campeggia la triste notizia della
falcidie di docenti precari che non hanno passato il test di preselezione del
concorso per cattedre 2012. Un povero maestro scrive una lettera, che sembra
uscire dal diario di Che Guevara, in cui ricorda che non sono la logica, la
comprensione del testo, le capacità al pc o nelle lingue che fanno di un
maestro un bravo maestro ma il cuore che va buttato oltre l’ostacolo, facendo
ascoltare de Andrè al posto di suonare il piffero… Beh, non mi esprimo in commenti in merito al soggetto,
vorrei solo dire che concordo sul fatto che il concorso era fuori tema, solo
una parte delle materie erano coperte.
Però serviva fare una scrematura e resto
stupito che siano state questo genere di domande a farlo. Trovare in quale
stringa di lettere si ripete la stessa lettera per 5 volte non è impossibile;
così come indicare con gli insiemi quale sia il rapporto fra sciatore, fondista
e neve; o identificare quale sia il pulsante nello strumento di scrittura testi
per stampare. Per le lingue ammetto di essermi trovato in difficoltà, entrambe
le volte che ho provato ho commesso 4 errori solo lì, ma poi per il resto erano
fattibili.
E cosa più assurda è che le domande pubblicate in internet erano le
stesse da cui avrebbero pescato per fare il test! 70 moduli diversi da 50
domande, un totale di 3.500 domande e risposte da segnarsi e imparare a
memoria! Da quanto lo sapevano? Come hanno fatto a non organizzarsi? A costo di
metterle tutte su un supporto informatico in ordine alfabetico e pescarle da
lì. Non che io abbia mai usato metodi simili per passare esami universitari… ai
miei tempi non c’erano i mezzi, solo bigliettini stampati piccoli piccoli!
Resta il fatto che il 66,5% dei candidati non ce l’ha fatta.
Mi spiace perché sicuramente a livello umano saranno stati molto più pronti ad
affrontare i giovani d’oggi, ma sinceramente sono anche contento che una volta
ogni tanto in Italia funzioni il metodo meritocratico, purtroppo applicato però
su parametri di valutazione sbagliata… Non si può avere tutto dalla vita no?
Cosa ancora più assurda è che quando chiedo commenti per fomentare un po' di dibattito in facebook mi ritrovo solo con una serie di commenti sui miei errori nel test... forse la gente non capisce che non è un problema mio ma di chi decide la sua vita in base a quel test...
La metto sul ridere anche se so che chi non l’ha passato mi
manderà a quel paese, ma che ci posso fare se non scrivere per denunciare
pubblicamente il misfatto e dare proposte per il futuro?
Spero che presto la Pubblica Amministrazione si ravveda e ci
sia una possibilità anche per voi precari della scuola, a cui appunto il nostro
blog pensiero precario si sente vicino!
Hasta siempre
The Boss
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