Il redditometro ormai è lo spauracchio di
tutti i contribuenti, causa della penuria nelle vendite di Cayenne e
dell'abbandono di animali da compagnia. Ce l'hanno menata talmente tanto che
anche il cittadino più onesto ormai ha paura di finire nelle grinfie della
guardia di finanza! Ma paura di che? Se sono un dipendente e non faccio lavori
in nero di cosa devo avere paura? Cosa
devo nascondere?
Il meccanismo
controlla che io spenda meno di quanto guadagni, dunque se alla peggio pago il
parrucchiere in nero, il panettiere, l'idraulico, un pezzo di casa in nero
nessuno verrà a controllare. Il problema sorge se dovessi avere introiti
strani. Sinceramente se anche dovessi rientrare nel loro sistema di controllo,
perché quell'anno ho speso più del normale, una volta venuti a bussarmi alla
porta che dimostrino che ho avuto guadagni in nero.
Piuttosto, ritengo
che l'informatica possa dare un aiuto diverso alla nostra Italia depredata dai
furbetti. Per quanto lavoratori del sottobosco economico, anche gli evasori
totali sono nati e hanno dei documenti di riconoscimento. Perché allora non
confrontare il database dell'anagrafe con quello dei contribuenti dell'Ufficio
Entrate? E per i costruttori abusivi cosa ci vuole a confrontare l'elenco dei
contratti enel (o se si allacciano abusivi a qualsiasi utenza, con google
earth) con il catasto? E il registro della motorizzazione civile di tutte le
targhe con le assicurazioni e i bolli?
Se poi al
controllo effettivo dimostri di essere in regola che fastidio ti hanno dato?
Chissà quanti altri match fra archivi informatici si potrebbero fare e perché
stiamo fermi? Chi ha paura di essere pizzicato? È la storica questione di chi
non vuole troppi controlli della polizia per strada. Se non hai nulla da
nascondere che te ne fotte?
Oh tu precario,
che godi di una laurea in informatica, in legge, in economia, o molto più
semplicemente sai usare un sistema operativo (e chissà quali altri mezzi), ma
non godi di certo di un lavoro, perché non ti proponi in aiuto delle autorità
competenti? Tanto stare a casa a guardarti in giro o aiutare il tuo Paese a
recuperare quattro soldi dai furbetti che differenza ti farebbe? Forse dovrai
rinunciare alle ripetizioni in nero, ma magari un piccolo rimborso spese lo
Stato potrebbe dartelo no? (o magari già lo possiedi sotto forma di sussidio di
disoccupazione...)
Sfruttare meglio
le nostre risorse, sia di capacità che di personale, deve essere la nostra
risposta ai furbetti!
Hasta
Siempre
The Boss
In questi due giorni ci stavo pensando e mi sono balenati altri due esempi: un confronto fra gli archivi del personale delle aziende e gli elenchi per la CGO (visto che ormai la si usa anche al posto delle ferie, soprattutto nell'edilizia quando nevica...); un confronto fra le fatture informatizzate e l'IVA (perchè troppo spesso vengono giostrate ad hoc) in fondo chi non ha un pc ormai? per legge devi pure avere una pec, a sto punto facciamola usare e tracciamo le fatture.
RispondiEliminaVa beh, basta insistere, tanto ora il problema più grande è che il Papa si è dimesso e si pensa lo abbia fatto per riunire il senso religioso nelle persone in occasione delle prossime elezioni... (Saviano, non ho commenti per il tuo complottismo) Speriamo solo non eleggano Balotelli nel conclave altrimenti dobbiamo inserire nelle chiese i pali della lap dance!
Hasta Siempre
The Boss
p.s. nella giornata di ieri abbiamo abbattuto il muro delle prime 1.000 visualizzazioni!
RispondiEliminagrazie a tutti per il sostegno e la tenacia nel seguirci nonostante la nostra scarsa costanza nel pubblicare...
1.000 VOLTE GRAZIE!
La Redazione
Pensiero Precario
Giusto due giorni fa hanno beccato un furbetto che aveva dichiarato la morte all'Agenzia delle entrate e non all'anagrafe... Com'è possibile che non ci sia un registro unico? indecenti... Sembra quasi giustificato se ne approfitta! altrimenti che lo Stato si costituisca parte civile e chieda la circonvenzione di incapace!
RispondiEliminahttp://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/panettiere_risultato_morto_si_difende/notizie/308691.shtml