Tanto per cambiare anche in questo articolo sarò polemico,
ma a questo giro mi tocca colpire l’hobby dei miei cari (mio cognato e la mia
fidanzata sono pure loro ciclisti!).
Nulla in contrario al salutismo e alla visione green di chi
va in bicicletta per sport, ma un appunto pesante su come lo fa non posso
trattenerlo.
L’episodio che mi ha colpito e mi ha spinto a scrivere è
successo domenica mattina mentre partivo per una gita fuori porta, appunto con
la fidanzata. Dovete sapere che la mia valle è considerata un paradiso dei
ciclisti: le salite sono vicine alla città, poco traffico, bei paesaggi, le
strade un po’ accidentate ma si sorvola.
Scendendo troviamo il solito gruppetto di 3 ciclisti che
viaggiano affiancati e occupano la corsia, così la fidanzata, che è alla guida,
prima temporeggia e poi si lascia scappare un commento a alta voce. Tipica reazione
dei ciclisti è un gestaccio e poi lasciano strada; io ammonisco
l’atteggiamento perché conoscendo la strada so che a fondo valle, al primo
stop, i ciclisti ti recuperano e non si sa mai come va a finire. Segue
discussione sul fatto che i ciclisti sono persone civili e non dei bifolchi.
Ultime parole famose! Due curve dopo, al primo stop, otto ciclisti accerchiano
una macchina e aprono la portiera del passeggero! Non so come sia andata a
finire perché non ci siamo fermati, ma, visto che non ci sono stati articoli di
cronaca nera in merito, immagino tutto bene. In fondo non siamo ancora nel far
west, però ho avuto voglia di scendere e aiutare gli automobilisti (che tra
l’altro erano pure 3 ragazzi di colore e le mie zone soffrono ancora di qualche
piccolo rigurgito razzista, immagino la difficoltà che abbiano avuto a far valere le loro ragioni).
La questione però resta aperta: dobbiamo subire una
sudditanza psicologica dei ciclisti? Non è corretto nemmeno quando gli
automobilisti aprono le portiere e li sbattono a terra, ma quando sono loro a
fare pazzie come attraversare col rosso o sorpassarti da entrambi i lati
dell’auto o, ancora, occupare le corsie per parlarsi… non puoi dirgli niente e
rischi pure che ti aspettino a fondo valle per farti la festa!
Così non va, pure i sindacati degli operai hanno fatto pace
con quelli degli imprenditori, perché non possono farlo i ciclisti e gli
automobilisti?
Hasta Siempre
The Boss
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