Premesso che non sono un linguista, mi ha sempre affascinato il fatto che le lingue fossero in continua evoluzione. L'immobilismo è morte, così il latino e il greco antico sono morti, ma magari potrebbero insegnarci ancora qualcosa.
Ieri sera ci rivediamo con degli amici dell'università e nel raccontarci le avventure degli ultimi anni scopriamo che un ex compagno di studi è diventato unA ex compagnA di studi. Nulla di male, ma alla fine parlandoci ci sentivamo in difficoltà nel dover scegliere se usare il maschile come abbiamo fatto per anni o il femminile come ci propone la sua nuova figura. Così ci siamo detti che nel 2014, dove ormai l'argomento sessualità è più che sdoganato, si potrebbe reintrodurre il terzo caso come in greco, anzichè il duale avere l'LGBT. Sarà un terzo genere sessuale a sé stante.
Non è un discorso sessista, ci ho pensato molto e parlato con il/la ex compagno/a di classe, lui/lei si sente così, non vuole diventare donna, cambiare sesso all'anagrafe è un'altra storia non è quello che vuole, gli piace sentirsi così come è, solo che al momento non esiste una definizione e la nostra lingua non è adeguata a supportarla.
L'accademia della crusca che si vanta di tener viva la nostra lingua potrebbe risolvere questo impasse.
Ma nello Stato della Chiesa chissà quanti anni ancora dovremo aspettare prima che riconoscano la realtà, quelli hanno ancora il latino come lingua ufficiale... Chissà come fanno quando si vendono le stecche di sigarette comprate con gli sconti in internet, in che lingua saranno gli annunci?
Hasta Siempre
The Boss
A dimostrazione che la stupidità umana non ha limite, ieri la Boldrini ha scritto una lettera per complimentarsi con la omologa francese che ha multato di 1.360€ un parlamentare che l'ha chiamata ripetutamente "il presidente" anziché "la presidente". Sono queste le differenze che ci rendono più rispettosi delle donne...
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