Ad agosto, al mare, si rende conto che non può più andare avanti così, non riesce ad alzarsi dal lettino, quando fa i gradini dell'ingresso all'hotel ha il fiatone, russa come un trattore, si addormenta ovunque e in qualsiasi momento. Così va dal medico di base il quale come unico rimedio vede il dimagrimento. Pone come peso corretto per mio padre 75kg, lui ha 65anni ed è alto 1,70. Non è un obiettivo facile, soprattutto perché mio padre non è uno sportivo, lui legge libri e cucina.
Così, attraverso internet e un po' di mie memorie da superquark, creiamo il metodo del dimagrimento.
La teoria è: 7.000 kcal equivalgono a un kg. Ogni persona ha un proprio consumo basale (stile letargo), ogni minimo sforzo ti fa consumare qualcosa di più. Tornati dal medico chiediamo quale sia il basale di mio padre: 1.500 kcal. Ogni kcal consumata in più o assunta in più si trasforma in kg positivi o negativi.
Il lavoro più duro adesso era controllarsi, a ogni pasto ci si metteva con la tabella delle kcal degli alimenti (se ne trovano mille online) e si faceva il calcolo con bilancia e calcolatrice alla mano. Tutto è ben accetto, l'importante è non sforare le 1.500 kcal. A cosa corrispondono?
Colazione: caffè con dolcificante, 3 fette biscottate con un velo di miele o marmellata
Pranzo: 80 grammi di pasta, sugo rosso con qualche spezia, 30 gr di grana o formaggio molto stagionato, un frutto (mela, arancia, kiwi, ... No frutta dolce tipo uva), caffè con dolcificante
Cena: carne alla piastra senza condimenti grassi, magari fatta con senape, delle erbette aromatiche, aceto balsamico, inventate! Insalata con pomodori, 30 gr di grana e un frutto (come sopra).