sabato 16 febbraio 2013

L'ITALIANO VOTA MALE

Rubo il titolo a una canzone che quest'estate ha martellato le teste di tutti gli "itagliani", perchè i personaggi del video non erano gli italiani medi, diciamo che erano medio-bassi, diciamo che erano quelli veri che incontri per strada, non "quelli che ben pensano" come cantava Frankie Hi-NRG MC. Così i protagonisti della mia storia di oggi sono gli italiani medio-bassi: gli "itagliani". Perchè in fondo la democrazia è bella proprio perchè ha la regola del voto capitario, ogni persona vale quanto un'altra, e ognuno esprime come meglio vuole il proprio voto. Non possiamo esprimere in altro modo il nostro pensiero su chi deciderà del nostro futuro, almeno pensiamoci su un attimo prima di regalarlo al primo che passa.
Quanto mi faceva antipatia quel pirla del mio prof di filosofia quando il giorno dopo le elezioni, entrando in classe, ci chiedeva: "avete votato bene?". Fanculo, io votavo sempre male! Che ci posso fare se la penso diverso da quello che la logica vuole? Se mi piaceva il pensiero politico di qualcuno che non piaceva alla maggioranza di quelli che ben pensano, perchè non potevo esprimerlo liberamente? E così anche queste elezioni andrò a votare male di sicuro, ma mi piacerebbe anche spiegare perchè uno non vuole scegliere questi personaggi che si propongono.
A parte tutti i grandi partiti che hanno perso credibilità con i vari scandali, non voglio nemmeno parlarne, tanto so che ogni parte del cielo negherà fino alla fine la propria implicazione (negare tutto e sempre anche davanti all'evidenza, questa è al regola negli scandali politici; hanno dei bravi avvocati, non delle coscienze pulite invece!). Passiamo direttamente alle minoranze, dove il mio dubbio invece viene da come si scelgono i candidati.
Inizio con Giannino, che poveretto ha pure un programma interessante per un economista come me, ma che non sa chi si è tirato in casa probabilmente. Parlo solo dei candidati a Bergamo, perchè visto il marcio che c'è lì non mi sono spinto nemmeno oltre a indagare. Come puoi candidare una persona che è risaputo essere nella posizione di rilievo in cui è solo perchè l'amante di uno dei capitani d'industria locali? Ma come mi è stato suggerito in un commento a post precedenti, non bisogna giudicare le persone nella capacità politica solo perchè sono state pornostar o calciatori (p.s. perchè invece è così facile giudicare Silvio nella sua capacità politica parlando di quando va a donne?), dunque ho approfondito l'indagine e ho trovato una torta societaria che ne basta la metà, prima o poi, visto l'appena trascorso "San Manettino" (rubo anche questa a Simone Spetia), tutto verrà a galla e lì? Altro scandalo in parlamento? E poi, caspio, perchè non fai fare il pelo e contro pelo a quelli che candidi? Se certe cose le so io, che sono l'ultima ruota del carro in questo sistema, come fanno a non saperlo i tuoi collaboratori? Prevenire è meglio che curare.
Passiamo allora a Grillo, che mi sono permesso di andare a sentire pure in piazza, con i suoi mille urli e cento infarti a serata, lui sì che è un matador con la folla! Ma poi ti rendi conto che appena cede la parola ai suoi candidati ti ritrovi davanti a gente che sembra essere lì per caso. "Perchè mi sono candidata? Perchè sono mamma e voglio un futuro migliore per mio figlio", fin qui ci può stare, è sincera. "Qual è la mia proposta? Combattere l'inquinamento per migliorare la vita di mio figlio", sempre un po' egoistico come ragionamento, ma ci può stare. "Cosa porto a supporto delle mie idee? Mi sono documentata su internet e ho visto che ci sono troppe cose brutte e ci stiamo vendendo per quattro soldi", complimenti, hai scoperto l'acqua calda, ma le vere proposte? Che ne so: non vuoi chiudere tutte le discariche? Bloccare la pedemontana? "Uso il gpl sulla macchina e prendo i mezzi pubblici se posso", no scusa... stai andando a proporre in Regione di usare di più il gpl e i mezzi pubblici? Complimenti, abbassare il costo dei mezzi pubblici e dare incentivi agli impianti gpl, un'idea nuova e che ha sfondato ultimamente... Però mi dicevo, almeno questi faranno voto critico, nel senso che non saranno come i soliti partitini di contorno, quelli pieni di pecoroni che votano sempre e solo quello che è imposto dal suo schieramento, e poi finisce che fanno impantanare le buone idee solo perchè sono degli avversari politici. Effettivamente loro non sono schierati, faranno "l'ago della bilancia", ma voteranno tutti "Eseguendo le decisioni assunte di volta in volta dal gruppo", gruppo? Grillo volevi dire, ah ecco! Perchè il problema grosso è che quanto critica il nano, quanto poi, lui stesso, diventa dittatore del suo movimento, in cui ha pure proibito la libertà di parola, vietando le apparizioni in tv ai suoi candidati. Complimenti... Grande esempio di democrazia, deve essersi ispirato alla Russia dei tempi dei Gulag (ricordando ancora quel pirla del mio prof, lui li definiva "centri rieducativi, campi di lavoro correttivi, non luoghi preposti per creare morte"). Sì, certamente, anche lì erano tutti uguali e avevano tutti il diritto di esprimere le proprie opinioni.
Gli altri schieramenti sono già fatti, votare per uno o per l'altro vuol dire votare per Silvio/Angelino o per Bersani, ma chi gli crede più? MPS da un lato, i festini e i processi dall'altro, i magna magna generali nelle Regioni da tutte due, e io chi voto?
"Itagliano" vota pure chi hai voglia, non ti consiglio nessuno come hai potuto leggere, sappi che, comunque, qualsiasi scelta avrai fatto, alla fine, avrai votato male! :-)

Hasta Siempre

The Boss

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