martedì 31 dicembre 2013

NON C'È PIÙ PANE? DATEGLI LE BRIOCHES!

Carissima Regina,
non ti sei sbagliata di molto, siamo arrivati al punto in cui il pane costa sui 3 euro al kg e oggi ho visto un panettone a 1,19 €/kg!
Perché fare i raffinati mangiando pane quando a meno della metà puoi avere del panettone? Non si potrà nemmeno più usare questo aneddoto...
Se solo fossi nata qualche secolo più tardi non ti avrebbero presa per una snob! Anto, eri troppo avanti per essere compresa...
Il popolo non ha più pane? Dategli i panettoni!

Hasta Siempre

The Boss

lunedì 30 dicembre 2013

LEGGE DI STABILITA 2014: GLI 800 EMENDAMENTI

Scorrendo il web ti imbatti in queste 63 pagine, che poi non riesci nemmeno a capire se sono vere o meno, perchè la fonte di documenti.camera.it non è accessibile ai comuni mortali...
Quello che mi stupisce è che nulla mi stupisce più, e che quindi quando leggi che verranno assunti a tempo indeterminato 120 nuovi aiutanti per il Consiglio dei Ministri, altamente qualificati però quindi costeranno 5,5 milioni l'anno, non sai se ti stanno prendendo in giro oppure dicono il vero. 
200.000 euro per studiare come risparmiare soldi; 2 milioni di euro per imparare a recuperare gli scarti della raccolta degli agrumi; altri 237,5 milioni per 3 anni al Fondo per gli Interventi Strutturali di Politica Economica (un buco nero istituito nel 2004 per attingere in caso di necessità per far calare il cuneo fiscale e mai utilizzato per quel fine mi sembra); io mi sono fermato solo a pagine 24 perchè davvero ho il dubbio che sia una bufala. 
Il problema vero è che siamo abituati a sentire talmente tante cose assurde che in fondo anche queste potrebbero essere verosimili!
Lascio a voi la scoperta di nuove chicche! E se ci scapperanno che cambia? Tanto ormai le hanno approvate a colpi di fiducia! Anzi, le abbiamo approvate, questa è democrazia!


Hasta Siempre

The Boss



domenica 29 dicembre 2013

LETTA GRAZIE PER LA MANCETTA

Meno tasse per le famiglie italiane nel 2013. Questa è la nuova fesseria di chi ci governa, perché a commento mostrano dei dati ridicoli!
-150€ per le coppie con 2 figli, cioè -37,5€ a familiare!
Ma non è tutto qui, perché quando passi alle classi svantaggiate, cioè i giovani operai single viene da chiedersi se non hanno dimenticato qualcosa:
-15€! Annui, spero almeno siano netti! :-)
Come puoi commentare una presa per il culo simile? Perché 15€/anno sono una offesa alla dignità delle persone.
Letta grazie per la mancetta!

Hasta Siempre

The Boss

venerdì 27 dicembre 2013

ESTERI: URRÀ PER LA SHALABAYEVA, E I MARÒ?

La Shalabayeva potrà tornare in libertà su cauzione (pagata da chi?) i Marò invece non sappiamo nemmeno che fine hanno fatto. D'altronde sono una eredità del governo prima, un po' come il debito pubblico, mica è colpa di chi governa ora, ci penserà qualcun altro... 
Purtroppo però per i capi loro sono persone, non denaro, con famiglie e amici, quelli non dimenticano tanto facilmente quanto le banche.


Hasta Siempre

The Boss

martedì 24 dicembre 2013

INNOVARE È UN ORDINE! NUOVO PARADIGMA ECONOMICO

La lampadina non è stata inventata perfezionando all'infinito la candela!
Le smart city sono il futuro obbligato per continuare a crescere, pipe net e smart aging sono dei primi tentativi, bisogna uscire dagli schemi, non aver paura di perdere i lavori del passato per crearne di nuovi. Le persone però non sono fungibili, non possiamo chiedere a un libraio di diventare improvvisamente programmatore di pc, ma purtroppo il futuro è su amazon non nei negozi fisici... ma lo stesso accadde quando improvvisamente le auto entrarono nel mercato e i fabbricanti di carrozze fallirono. Cosa ci insegna la storia in merito? 
Innanzitutto che esistiamo ancora, dunque non finirà nemmeno questa volta il capitalismo. 
In secundis, gli uomini hanno la capacità innata di adattarsi alle esigenze del contesto, dunque sapremo reinventarci. 
Infine, lo welfare state serve appunto per aiutare quelli che non riusciranno a cambiare, a patto che nessuno se ne approfitti cogliendo l'occasione per speculare sugli ammortizzatori sociali facendo anche altri lavori in nero, rubando soldi che non gli spettano e non aiutando gli altri versando contributi agli ammortizzatori. 
Alternativa è uscire dal meccanismo perverso del capitalismo che ci sta portando a risparmiare sempre più sulle risorse, anche quelle umane, per avere sempre più margine in un fatturato sempre più ristretto. Ci sono comunità che vivono nelle foreste e che si sono tolte dal capitalismo, vivendo di baratto e sussistenza (gli elfi di Pistoia); ci sono gli hamish, ma ormai pure loro stanno cedendo al capitale, semplicemente non hanno le tecnologie che consentono di sostituire l'uomo con le macchine e dunque risparmiare sulla forza lavoro; oppure le fattorie che offrono ospitalità in cambio di lavoro e vivono dei soli frutti della loro terra (dicesi fare wwoofing). Credo però che rimarranno dei paradigmi isolati perchè la popolazione comune non è più abituata a vivere di sforzo fisico e non so quanti sarebbero disposti ad abbandonare i confort acquisiti sinora.
Il problema sembra dunque far capire all'uomo che non serve più la sua forza ma il suo intelletto; il valore aggiunto sulle materie prime lo si crea sempre grazie all'uomo: una volta veniva dalla sua capacità di trasformarle fisicamente, ora dalla sua fantasia di vederne nuovi usi e spazi di utilizzo, cosa in cui le macchine ancora non ci possono aiutare. Resteranno sempre le figure di controllo all'operato delle macchine, ma saranno sempre meno e sempre più vicine alla manutenzione perché i margini di errore diminuiranno, saranno sempre minori perché gli ingegneri a monte avranno pensato meglio come perfezionare la macchina. 
Serve gente pronta a innovare, a dare nuovi spunti alla scienza e tecnologia per aiutare l'uomo a fare sempre meno lavoro fisico e farlo sempre più ad un costo risicato. 
Sta infine a chi comanda la capacità di ridistribuire il reddito sulla popolazione in maniera corretta, dando il giusto valore al risparmio ottenuto grazie alle innovazioni, considerando che il fatturato si abbasserà sempre più, ma il margine rimarrà costante grazie ai risparmi introdotti dagli innovatori. 
Come verranno distribuiti? Chi lavora in fabbrica o nei servizi alle fabbriche (sia consulenze che infrastrutture) vedrà riconosciuto il suo sforzo come percentuale sul margine, non ci saranno più pagamenti per ore o cotimo, potrebbe crearsi un parametro in base allo stile di vita minimo concesso con quello stipendio; per chi non riuscirà a trovare spazio nella nuova distribuzione di mansioni dovrà accontentarsi degli aiuti di stato, finché le nuove generazioni saranno tutte cresciute nell'ottica nuova. 
Per i servizi alla persona i fondi statali saranno sempre meno e le disponibilità in mano ai lavoratori pure, dovranno fare affidamento a finanziamento privato, a costo di scendere a qualche compromesso pubblicitario. La cultura fine a se stessa diventerà un hobby e ci saranno sempre più scuole specialistiche che prepareranno al mondo del lavoro, sia esso nel campo industriale che nel campo dei servizi. 
Ovviamente qui non sono stati considerati i lavori legati all'espressione dell'arte, credo però che gli artisti sono i più flessibili mentalmente, non hanno mai avuto difficoltà a plasmare nuove materie, i loro redditi dovranno derivare da pubblicità e filantropia, facendo sempre meno affidamento al sostegno statale come per i servizi alla persona. Ciò potrebbe sembrare la fine della libera espressione, ma in fondo il vero artista sa trasmettere la propria posizione anche se imbrigliato, esempio storico sono le splendide opere d'arte finanziate dalla chiesa e mecenati aristocratici. 

Finiremo davvero così? Vivere per lavorare anzichè lavorare per vivere sarà il nuovo motto? Mi piacerebbe teorizzare e fantasticare oltre a riguardo ma questo è solo un hobby e il lavoro vero mi richiama all'ordine.


Hasta Siempre

The Boss

domenica 22 dicembre 2013

PENSIERO PRECARIO SBARCA SU TWITTER

Da ieri potrete trovarci anche su twitter @PensieroPrecari
Lì troverete sicuramente i lanci dei nuovi post settimanali, ma anche piccoli pensieri precari che ci verranno di giorno in giorno. Perchè il precario vive alla giornata, o ancor meglio alla mezzora!

La redazione

sabato 21 dicembre 2013

NO SLOT - NO FONDI

Il Senato approva l'emendamento al decreto salva-Roma che riduce i fondi statali ai comuni che emaneranno leggi contro le slot machine nei bar.
Se c'era una cosa buona che aveva fatto Maroni era proprio ostacolare le slot nei bar per combattere la ludopatia e giustamente lo Stato l'ha affossata. Quanti soldi entrano in tasca allo Stato grazie al gioco d'azzardo?
Due giorni dopo, per rimediare alla stronzata, si fa la proposta di limitare il gioco obbligando a inserire la tessera sanitaria nella macchinetta e su questa verrà registrato quanto una persona gioca, preimpostando un limite oltre il quale verrà inibito il gioco. E chi deciderà il limite? E chi metterà in circolazione macchinette che aggirino il limite? Che coglioni...
Fanno le leggi in base a quanto potranno lucrarci non in base al bene della popolazione. Questa è democrazia? Questo è lo Stato che difende i nostri diritti? Dov'è il corrispettivo per tutti i doveri che ci chiede di assolvere?

Hasta Siempre

The Boss

sabato 14 dicembre 2013

GIUDICI 21, 25

Viviamo in un Paese in cui un magistrato può decidere che una azienda deve in barba a una legge che ha deciso di tenerla aperta per ragioni socio economiche; dove sempre lui può decidere di far sottoporre una bambina a un trattamento che una commissione medica, su mandato del parlamento, ha dichiarato non scientifico; sempre lui scende in politica e poi ritorna a giudicare imparzialmente; non vorrei poi tralasciare il metodo con cui si entra nel loro club, perché chi ci ha provato ha capito che è tutto lasciato al caso o alla provvidenza di qualche santo in paradiso. Una volta i poteri erano ben distinti, ormai sono loro che dettano legge. Poi però per accorgersi che una legge elettorale è anticostituzionale deve arrivare un avvocato di Milano in pensione a suggerirglielo. Si approvano concordati preventivi come patatine, mettendo in ginocchio tutta la catena dei fornitori che dà da mangiare al popolo e permettendo ai furbi di sanare i debiti e riaprire all'estero dove costa meno.
Tutto questo per il bene di pochi, come se la "cosa pubblica" fosse ormai la "cosa loro". 
Il popolo ha fame, sempre più gente è in cassa integrazione o usufruisce di sussidi statali, quei pochi che spendono lo fanno con le sovvenzioni fiscali, finché ci sono, e poi? Ci saranno i soldi per ripagare il debito pubblico quando ci chiederanno i tassi del periodo di crisi dello spread? E intanto i politici votano le leggi più stronze che esistano affossando quelle di interesse comune; avete mai letto gli ordini del giorno della Camera dei Deputati? Leggi fondamentali che si trascinano per mesi interrotte da sprazzi di lucidità su argomenti non fondamentali, a mio modesto parere. Io ho una visione limitata dello scenario, ma alcune proprio... 
Purtroppo ci si sente esautorati da ogni potere, pure quello di voto non serve più a nulla, tanto decidono loro per te... Una volta era così che ci si lamentava: si andava alle urne e si eleggeva qualcuno di nuovo, magari poi si rivelava più ladro dei precedessori, ma almeno ci si provava. Ormai voti qualcuno e dopo due mesi ne eleggono uno che nemmeno era in lista... 
Il popolo ha deciso di scendere in piazza per protestare, ma cosa propone? Chiuso questo periodo cosa sarà della repubblica? Il popolo sovrano sceglierà democraticamente o finiremo nelle mani di qualche balordo? 
È questo che mi frena nel desiderio di manifestare coi forconi, sono sterili, non propongono per il futuro, però sono d'accordo con loro che bisogna dare un taglio a questa oligarchia e ristabilire una repubblica del popolo. 
"A quel tempo Israele non aveva ancora un re. Ognuno faceva quel che voleva."(Giudici 21, 25)


Hasta Siempre

The Boss

domenica 8 dicembre 2013

3000 VISITE = 3000 VOLTE GRAZIE!

Come potete desumere dal titolo sarà un post incensante, ma che premia non solo gli autori del blog ma anche i visitatori che da un anno e mezzo ci leggono e rileggono.
Lo dimostrano i numeri che esaltano articoli scritti col cuore in mano mesi fa e che ogni giorno raccolgono decine di letture.
È un piccolo blog autogestito e spesso abbandonato per lasciare spazio alle vicissitudini dei suoi autori, ma la voglia di esprimere i nostri pensieri precari in piena libertà (da schemi, pregiudizi, politica e ogni altra forma di costrizione imposta dalla commercializzazione dell'informazione) resterà sempre il nostro caposaldo, anche se ciò appunto ci precluderà la fama.
Non tutti i pezzi vengono bene, ma le statistiche aiutano a capire gli interessi e ricalibrare il tiro. Speriamo di migliorare la qualità di giorno in giorno coltivando questa passione per la scrittura libera e indipendente,  tenendo alto il vessillo della nostra generazione, che amiamo definire, del pensiero precario.

Grazie 3 mille!

giovedì 5 dicembre 2013

9 dicembre 2013 - S... Blocca Italia

Sarà vero? Il tam tam era partito da whatsapp, poi i blog, i quotidiani e ora in radio, la tv naturalmente non ne parla mantenendo la stessa linea dura usata col movimento dei forconi.
Si parla di blocco di tutti i beni che non siano alimentari e medicinali, di tutti i mezzi di trasporto, di tutto ciò che porta soldi allo Stato finché lo Stato non molla... cosa?
Non mi schiero, spero solo che a questo giro i forconi non si svendano al primo politico che gli fa promesse. Altrimenti anche questa volta finirà tutto in una pubblicità costosissima, quanto involontaria,  per i partiti estremisti.

Buon 9 dicembre a tutti

Hasta Siempre

The Boss

mercoledì 27 novembre 2013

TRASPORTO PUBBLICO - PRIVATIZZATELO

Come è possibile che ogni giorno per andare al lavoro spenda 5,30 € per avere un servizio senza riscaldamento in inverno e senza raffrescamento in estate, con i sedili fradici quando piove, con orari che mi costringono ad arrivare un'ora prima in ufficio, a volte senza posti a sedere con un viaggio che dura un'ora e mezza! 
Troppe inefficienze, la differenza di costi con l'auto è però 1 a 4, sarei disposto a pagare anche il doppio ma mi dovrebbero garantire un servizio coi guanti bianchi, perché se vogliamo fare i conti in tasca a queste aziende parastatali ci accorgeremmo che hanno le macchine di almeno 10 anni, dunque ultra-ammortate, pagano da fame gli autisti, controlli rasenti lo zero per i portoghesi, hanno elasticità mentale per venire incontro alle esigenze dei clienti (50 firme raccolte per avere un pullman in orario decente vuol dire riempire il pullman ogni giorno e a volte poi vedi in giro pullman deserti; biglietti multipli per chi usa spesso il mezzo ma non regolarmente invece sono stampati e distribuiti solo come benefit per gli autisti; tratte fisse anche a parità di costo e per andare al paese successivo dovrei fare un nuovo abbonamento con costo fisso di 15€ per la tessera). 
Una vergogna, e chissà cosa non conosco io che sono un semplice cliente, forse un po' più rompiscatole della norma!
Con questo non sono a dire che i lavoratori di Genova non facciano bene a protestare per le loro condizioni, anzi, il problema è che forse finora si è speso più di quanto si avesse in cassa, garantendo sempre con la stessa cassa. Forse siamo arrivati al punto di non ritorno, quando si rende necessario un taglio, una scelta forte e impopolare. Meglio tutti disoccupati o un po' di cassaintegrati, un po' di pensionati e un po' di occupati? Purtroppo il sistema di assistenzialismo/nepotismo non può andare avanti molto, anzi, forse sarebbe interessante se chi usufruirà degli ammortizzatori sociali sarà messo a contratto dallo Stato per fare lavori socialmente utili, anzichè stare ufficialmente disoccupati e nella pratica prendere lavori in nero e farsi il doppio stipendio (sempre e comunque insufficiente per una vita dignitosa, ma pericoloso per la salute e la fiscalità).  


Hasta Siempre

The Boss

PREMIO ALLA PUBBLICITÀ - PAROLA D'IMPRESA

La pubblicità è l'anima del commercio. Chi non ha mai sentito questo adagio?
Non è tanto la novità dell'evento in ambito PMI e nemmeno il fatto che abbia vinto l'azienda che seguivo io, quanto l'idea pedagogica di insegnare a mostrare ciò che si fa bene.
Di solito tutti tendiamo a fare i modesti o a non valorizzarci perché pensiamo che non ne valga la pena, invece è doveroso investire in pubblicità perché se nessuno ci conosce non vale la pena nemmeno di lavorare bene.
Chi compra un prodotto di cui non conosce nemmeno l'esistenza?
Altro messaggio fondamentale è che va investito bene il denaro nella campagna commerciale, perché spesso ci si affida troppo al fai da te e poi si finisce con l'avere effetto nullo se non negativo.
Investite! Pubblicizzatevi! Fatemi lavorare! (P.s. l'ultima era solo una provocazione)

Hasta Siempre

The Boss

sabato 23 novembre 2013

L'UOMO CON L'AGENDA

Questa figura mitologica, nata da un dio eccezionalmente stronzo e da una umana di facili costumi, rende, sin dai tempi del brodo primordiale, la vita dei figli di nessuno più frustrante.
È colui che si presenta sussurrando il suo nome ma scandendo bene quello del suo amico potente. E tu dall'altra parte hai già capito che qualsiasi cosa succederà da lì in avanti sarà solo merito suo e su indicazione del suo gancio.
Quanto odio lavorare per mesi su un progetto, fare ricerche per confrontare i fornitori, e poi l'ultima settimana ti spunta l'uomo con l'agenda che ti chiama e dice: "Buongiorno, sono xyz, mi ha detto il suo superiore di contattarla perché le serve questo prodotto, mi ha già detto a che prezzo è arrivato con gli altri, io faccio il 20% in meno, ci vediamo domani per provare il prodotto?".
Mi piacerebbe rispondere: "Cambierebbe qualcosa se non lo vedessimo?".
Così, con la qualità che merita un prodotto che costa meno di quello che avevi selezionato, o magari anche a un prezzo doppio della tua scelta ma di qualità uguale o dubbia, ti tocca dire grazie e chiudere l'affare di cui si prenderanno tutti i meriti lui e il suo carissimo amico, il quale naturalmente te lo farà pure notare: "Ha visto? Con quella stretta di mano ho chiuso un lavoro su cui lei impazziva da mesi". 
Grazie mille semideo, torna pure nel tuo ufficio a sbrodolarti, chè io comunque stasera mangio e forse pure più tranquillo perché l'uomo con l'agenda per un po' sarà sazio e non tornerà a fare razzia nel mio orticello.

Storia raccolta durante una splendida gita con i compagni sotto un arcobaleno splendido in quel di Milano

Hasta Siempre

The Boss

sabato 9 novembre 2013

LUKAS GENUISAS - 7 PRELUDI E UN COLLASSO

Finalmente un po' di movimento alla Sala Greppi!
Stagione Autunnale 2013, 7 Novembre ore 20.45, 24 preludi di Rachmaninov, Lukas Geniusas, il piccolo genio della musica internazionale d'oggi giorno!


Un concerto che dura 35 minuti!
Che serata... per la prima volta è crollata la testa prima al pianista che a me!
Premesso che, come sospettavo, questo ci sparava dentro e ha accorciato uno dei preludi, tanto nessuno dei presenti (a parte l'organizzatore) conosce davvero le musiche, come puoi farti pagare in anticipo e abbandonare un concerto a un quarto?
"Scusate, ho bisogno di 20 minuti di pausa" piglia e se ne va.
La pletora di medici in sala che si precipitano a controllare come sta è al limite del ridicolo, quasi si svuota la sala. L'organizzatore, fra l'incazzato e l'imbarazzato, chiede a tutti di pazientare e tornare quando sarà ripetuto lo spettacolo.
Ma io mi domando: Come cacchio fai a prendere un lavoro e poi non rispettarlo?
Poverino, era stanco, la sera prima era in Russia e il giorno dopo sarebbe dovuto essere a Cracovia. E allora? Se sei un cazzone e ti piace venderti per x.000 € a serata e sei così ingordo da non saper dire di no sono poi cacchi tuoi! E poi, detto tra noi, mica fa il minatore, suoni due ore al giorno e il resto le dormi sull'aereo, o avrà guidato lui i due aerei più treno?
Sinceramente io quello stesso giorno sono partito alle 6.30 da casa, alle 9 ero a Grassobio, ho pranzato alle 14 in 20 minuti e alle 15 ero a Brembilla; alle 18.30 ho fatto l'aperitivo con un bel camparino e poi non mi sono mica tirato indietro quando mi hanno proposto di andare a sentire i 24 preludi di Rachmaninov... :)
Scherzo solo perchè so che si è ripreso, però non lo giustifico. Se hai deciso che nella tua vita mangerai con la musica allora devi adattarti, anche se hai 23 anni... 
Fra parentesi, l'organizzatore mi ha detto che non ripeterà lo stesso concerto, ma solo la parte che non aveva completato. 
Comunque se siete appassionati e volete sentire l'integrale senza aspettare due settimane fra i due tempi ecco:

Poi dicono che l'Italia non è aperta alla cultura, secondo me siamo sin troppo aperti e ci prendono pure per il culo!

Hasta Siempre

The Boss

mercoledì 6 novembre 2013

POLITICO ERGO RUBO? BASTA!

Non capisco perchè sono 2 anni che accendo la tv e la radio e sento giornalisti che mi chiedono di tenermi a freno perchè stanno per raccontarmi l'ennesimo reato di qualche politico. E non voglio farne questioni di colore, sesso, professione religiosa o razza. 
Tanto sono tutti uguali: razza bastarda votata al solo dio soldo!
La cosa più assurda è che non fanno politica per il bene del popolo o della nazione, ma solo per i loro interessi e si giustificano puntando il dito verso chi fa peggio di loro. Rubare un euro o un milione è comunque rubare. 
Serve un cambio, serve un taglio, serve trovare una soluzione. A chi mi dice che è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio rispondo che un capello non fa diventare zio Fester un capellone. Tagliamoli tutti e non facciamo nemmeno la scena di chi si fa il riporto e al primo vento si sputtana; verrà sacrificata qualche brava persona, ma sarà necessario sacrificarlo per la causa.
Non è normale che io vada a lavorare 10 ore al giorno per poi non potermi permettere nemmeno di portare la fidanzata via per un weekend e c'è gente che si fa rimborsare anche i fazzoletti quando prende 20.000 €/mese? E magari assume la sua fidanzata come porta borse e gli fa prendere 136.000 €/anno, lordi però! E se usi l'unico modo che hai per farti sentire, cioè il voto contrario, gli stai regalando una pensione a vita!
Se poi pensi che c'è gente che tutti i giorni viene lasciata a casa e non riesce a trovare lavoro, mentre loro ti sbandierano in faccia che non sono a infilare la mano nel buco per votare perchè non era interessante la seduta odierna!
Dicono che siamo capaci solo di lamentarci e non di agire, ma che ci possiamo fare? Se uno sapesse darmi una soluzione legale alla questione mi ci butterei nottegiorno per realizzarla. Ah no, le leggi le fanno loro, che stupido... e le fanno per aiutare i loro amici di amici. Io purtroppo ho sempre frequentato i bar sbagliati forse...
Inutile rodermi troppo il fegato che domani devo svegliarmi per pagare i vizietti dei miei governanti e loro amichetti.

p.s.: Mi spiace finire due volte di seguito sugli stessi argomenti e risultare sempre critico inutilmente, spero presto di trovare una vena più artistica che ci sono tante altre belle cose da raccontare.

Hasta Siempre

The Boss


sabato 26 ottobre 2013

SOCIETA DELLA VERGOGNA - NIENTE GITA PERCHE TUO PADRE E UNO SFIGATO

Ogni tanto faccio fatica a capire la società di oggi, la società che già una volta ho definito come "società della vergogna".
Vergogna di chi? di cosa? di tutto ciò che non è conformizzato e categorizzato come "cool". La dicotomia del mondo figo e sfigato.
Tuo padre spala la merda delle galline per mantenerti? Che cacchio di vergogna hai? Mica ruba o si droga o va a trans! Non è uno di Montecitorio... :)
Ma la cosa peggiore è la vergogna preventiva: La professoressa che proibisce la visita scolastica perchè il ragazzo potrebbe vergognarsi del lavoro del padre... Questa poi! Gliela avranno insegnata all'università? Non far sentire sfigato un ragazzino mostrando a tutti che ha un padre sfigato, magari in paese non lo sa nessuno che spala la merda nell'unica azienda del paese, dove sono tutti del paese stesso. Capisco i risultati dello studio OCSE sugli studenti italiani...

Mi ricordo che pure io non volevo rapporti stretti coi miei genitori ai tempi delle medie, ma era sufficiente ignorarli al punto giusto: Quando ti si avvicinavano e tu eri in compagnia manco li guardavi e fine. Magari loro ci rimanevano male, ma io proprio zero, e sono convinto che pure loro capivano, perchè ci siamo passati tutti!
Anzi, una volta ricordo che mio padre è venuto in un'azienda in cui facevo un lavoretto e lui non mi ha salutato per paura di mettermi in imbarazzo (gli altri operai lo appellavano in ogni modo, e lui lo sapeva). Io c'ero rimasto male, ma tornati a casa mi ha spiegato tutto e gli ho voluto bene come e quanto gliene volevo prima.
Serve una professoressa laureata per sta roba? Secondo me invece il ragazzino si domanderà perchè tutti gli anni i suoi compagni più grandi sono andati a visitare l'azienda del paese e lui invece no... Tutti hanno perso un giorno di scuola grazie a questa iniziativa e la sua classe no. Questo psicologicamente non lo farà sentire diverso? Sfigato?

Io un figlio che si vergognerà di suo padre me lo auguro (soprattutto perchè non è detto che sia io il padre!), è naturale; ma un'insegnante che mozza le ali a mio figlio, anticipando il probabile pensiero negativo del ragazzo, proprio non lo augurerei a nessuno.
E poi tu, figlio di spalatore di merda di galline, faresti meglio a vergognarti ad avere un padre mafioso o frodatore, in fondo si sporca le mani per darti da mangiare, ma alla sera si lava ed è di nuovo il papà di cui vai fiero con gli amici quando ti insegna a giocare a pallone o a costruire un letto; un terrorista o un pedofilo, anche se si spoglia e si fa una doccia, non si potrà mai lavare la coscienza e resterà un padre di cui ti vergognerai di portare il nome per tutta la vita (a meno che non diventi figlio d'arte!).

Hasta Siempre

The Boss

giovedì 17 ottobre 2013

PANEM ET POLITICANTES - la manovrina placebo

Come antica Roma insegna, il popolo ha bisogno di distrarsi dalla quotidianeità. Una volta i cristiani e i leoni erano più a buon mercato, ormai dopo Ratzinger è sempre più difficile trovare qualcuno disposto a martirizzarsi per il cristianesimo. 
In compenso abbiamo trovato tanta buona gente pronta a sacrificarsi per rallegrare le tristi serate sul divano con la moglie, o, peggio ancora, la seconda serata quando la moglie ha mal di testa! 
Dei simpatici buffoni saltimbanchi che si scannano nei talk show e ai tg per dirci che servono ancora soldi per coprire i disastri dei predecessori. 
Che carini, ci chiedono di eleggerli proponendoci un programma che poi non manterranno perché, a norma di legge, sono liberi di cambiare idea (io purtroppo invece non sono stato veloce quanto loro a cambiarla).
Sanno stare al passo coi tempi, un po' in ritardo, ma si sono inventati il reality del parlamento, con le dirette dalle commissioni e il televoto sul blog! La gente vuole questo, vive di Grande Fratello e Isola dei famosi, di Uomini e donne! 
Investono giorni a litigare, a sedersi sui troni dei talk show, per convincerci che la panacea di tutti i mali sia far uscire dal loro giro un ottantenne, o che il nostro vero problema sia se pagare una tassa dal nome IMU o un tributo dal nome TRISE, e così ci distraggono dalle fabbriche che chiudono e dalla richiesta continua di soldi per mantenerli. 

Hanno pure il coraggio di venirti a dire che non ti aumenteranno le tasse per quest'anno e, anzi, ti regalano 14€/mese in busta paga (ma nemmeno per tutti) e sperano che io abbia la memoria di un pesce rosso e non mi ricordi che il mese passato l'IVA è passata al 22%, che da oggi le sigarette costano 40 cent in più, che la benzina subirà le nuove accise... Che almeno legalizzino le droghe leggere, così mi brucio le cellule del cervello e non mi ricordo quello che mi hanno tolto ieri o alla peggio ci faccio su due risate!

A volte, poi, giocano con i loro amici che gestiscono gli altri poteri dello Stato: fanno una legge e gli altri la bocciano o la interpretano diversamente da come era stata pensata e dunque non verrà attuata a favore del popolo; altre volte mandano allo sbaraglio dei poveretti a prendere gli insulti che spettano a loro, poi se a qualcuno gli scappa la mano lo spostano di città e fine, ha svolto il suo mestiere di parafulmini. I favori vengono tornati e tutto si chiude in un nulla, pronto a far ripartire il gioco il giorno dopo con le stesse pedine semplicemente spostate sullo scacchiere...
Eri di una fazione? Ora lo sei di un altra, che ci vuoi fa! ma io avevo votato la persona o il suo pensiero?
Hai fatto una stronzata? Ti mandiamo in Europa. 
Hai fatto l'inchiesta giusta? Ti faccio prendere una carica politica.
Hai fatto la legge giusta? Ti regalo una carica a vita. 
Hai menato qualcuno di troppo? Tieni la testa bassa per qualche mese e poi ti metto a capo di qualcosa. 
Hai fatto fallire aziende e rimanere a piedi migliaia di famiglie? Sciallo, un posto in parlamento lo troviamo.
Raccomandi il nipote di un garante? Va beh, espia le tue colpe facendo il saggio per la riforma della Costituzione. 
Cambiare tutto per non cambiare nulla. Non era solo un modo di fare dei siculi, o quantomeno hanno saputo esportarlo bene in continente! 
Verrebbe da pensare quindi che la loro presenza sia solo per autogiustificarsi, in realtà loro hanno una funzione sociale fondamentale: sono il capro espiatorio di tutte le incazzature della vita quotidiana, una volta avevano provato a ridarci il circo con gli stadi senza leggi e le piazze calde per menarsi, adesso ci tocca solo stare alla finestra a guardare, e ogni tanto ci danno qualche piccola intifada casalinga per farci risvegliare quando entriamo in modalità di "pilota automatico", lobotomizzati davanti ai loro giochini.
In fondo non siamo diventati un popolo di voyeur attaccati agli schermi? Si evolvono con noi! 
L'importante è farci staccare dalla routine oppressiva accresciuta dai ritmi frenetici del capitalismo consumistico.


Hasta Siempre

The Boss

sabato 12 ottobre 2013

GENERAZIONE MILLE EURO

Ci chiamano bamboccioni, schizzinosi, inassumibili, e pure analfabeti del millenio! Ma forse non si rendono conto che sono loro che ci hanno cresciuti così.
Sono loro che non ci hanno dato l'istruzione adatta a ricoprire le figure professionali, o forse non hanno creato posti di lavoro sufficienti per coprire le passioni che ci hanno fatto coltivare sin da piccini.
Sono loro che ci propongono stipendi da 500€/mese per 10 ore al giorno, o lavoretti di ripiego (barista solo la sera e il weekend, servizi di sicurezza solo il sabato sera, lavoro nei campi solo 2 mesi l'anno) E poi? Viviamo d'aria il resto del tempo? Forse è per questo che rimaniamo a vivere coi genitori...
Sono sempre loro, infatti, che non ci danno un mutuo perchè siamo precari; se, invece, abbiamo la fortuna di essere indeterminati, ci danno un mutuo da 350 euro/mese per 60.000 € di valore, senza rendersi conto che con quei soldi forse ci prendi un sottoscala.
In compenso se viviamo con i genitori possiamo permetterci di pagarci da vivere e toglierci gli sfizi. Infatti non ci bastano i soldi per mantenerci da soli fuori casa, ma in compenso possiamo uscire tutte le sere, prenderci l'ultimo ipad, i vestiti alla moda, la macchina nuova... 
Tanto che li conservi a fare i soldi? Depositando 300 €/mese (che vuoi che ti avanzi da uno stipendio di 800 € se ci metti un 200€ per raggiungere il posto di lavoro, 200€ per mangiare, e concediamoci un 100€ per le uscite nei weekend) con gli interessi e i costi di gestione che hanno è più facile vederli diminuire che aumentare! 
Complotto della società del consumismo?
Boh, tanto non ci possiamo nemmeno ribellare, le regole le fanno loro! Le leggi le fanno loro! I giudizi li fanno loro! Tu cerca di galleggiare quel tanto per non bere la merda che ti arriva al mento, poi a darti la spintarella sulla testa ci pensano loro dicendoti che non sai adeguarti, che non sei adatto, che ti rifugi ancora dai genitori per scappare dalla vita reale troppo dura!

Hasta Siempre

The Boss

venerdì 30 agosto 2013

FLUORO AI BAMBINI!




Perchè mi facevano prendere una pastiglia tutti i giorni per rinforzare i denti e ora tutti dicono che è pericoloso e cancerogeno? Io non ho grandi ricerche di università americane a sostenere le mie tesi, ma se lo dice pure Topo Gigio un certo fondamento scientifico ci sarà!
Una volta si gridava "cloro al clero", i tempi passano, gli tavola degli elementi resta, le mode cambiano... "FLUORO AI BAMBINI"!

Hasta Siempre

The Boss

giovedì 22 agosto 2013

CONTROLLI AI CONTROLLORI


Perché quando viene scoperto un falso invalido non si parla mai del medico che ha certificato l'invalidità? 
Perché quando falliscono in modo fraudolento le società nessuno cerca i revisori dei conti che hanno certificato il bilancio? 
Perché quando vengono scarcerati i boss mafiosi per vizi di procedura nessuno va a chiedere giustizia al giudice che ha sbagliato? 
Perché quando si stende un decreto legge per risollevare l'Italia dalla crisi e lo si scrive con gergo che lo rende anticostituzionale non si vanno a prendere quei mille che l'hanno approvato senza cognizione di causa? Ah no, sbaglio, erano in 49 su 630 i presenti in aula per aprire i lavori sulla legge contro il femminicidio.

Approfittatori sociali, questo mi viene in mente quando penso a queste mancanze del nostro sistema, questo garantismo forzato verso chi non è tenuto per contratto a essere infallibile, giustamente, ma almeno nei casi più eclatanti caspio! E loro ci sguazzano, se ne approfittano, ci fanno pure la cresta sul loro casuale errore... 
E in un Paese così, dove i furbi vincono doppio, fanno passare una legge che consente di pagare in contanti le multe ai vigili? Va beh, chissà cosa ne verrà fuori...

Tanto indignarsi a che serve? Decidono comunque loro, a te spetta solo di lavorare per mantenere loro e ripagare i loro errori, nella speranza di non dover mai avere a che fare con loro!


Hasta Siempre

The Boss

ALFANO - ENZO PAOLO TURCHI

Da quando Angelino Alfano si accompagna con Enzo Paolo Turchi? Ma, soprattutto, perchè?



Hasta Siempre

The Boss

venerdì 26 luglio 2013

CISCO ALL'ARENA FEST VILLA D'ALME - UN CONCERTO NOSTALGI-COMUNISTA

Il concerto di Cisco mi ha riportato indietro negli anni, quando per le prime volte andavo con gli amici e la sorella al Motion a sentire i gruppi live. 
15 anni sono passati ma nulla è cambiato, e lo ribadisce pure il cantante (detto panzone da mia sorella che, quando l'ho salutato prima del concerto, non aveva capito che non era un mio amico ma un cantante pseudo-rinomato e gli ha fatto una battutina sulla sua forma; mi era sembrato pure risentito dalla cosa… che ridere!). 
20 anni di militanza comunista senza mai mollare, sui palchi a saltare col pugno alzato inneggiando alla libertà. I Modena City Ramblers riescono a riunire 4 generazioni (l’ultima, poverina, sballottata dalle spalle del padre a quelle della madre per darsi un po’ di pausa e potersi fumare un canna in pace) sotto la bandiera comune dell’odio per Silvio e i suoi compari. 
Un chiaro esempio di come la sinistra non sia mai uscita da questo complesso di inferiorità. 
Perché continuano a stipendiare gruppi (perché sotto le voci di bilancio “alfabetizzazione” e “pluralismo dell’informazione” stanno i finanziamenti pubblici, di partito e di sindacato ai più svariati gruppi musicali e media vari) per cantare contro il “nano malefico”, anziché farli cantare per rallegrare la gente? O, se proprio vogliono mantenerli in tensione, almeno che li facciano incavolare per problemi che li tangono più da vicino nel quotidiano! 
Per vincere le elezioni non si devono colpire gli ideali della gente ma il loro portafogli! Finchè l’unico manifesto della sinistra italiana rimarrà l’anti-berlusconismo non andranno lontani. 
Forse, dopo 20 anni dalla sua discesa in politica, martedì prossimo perderà il primo processo, ma il vero problema sarà il dopo, cosa avranno da offrirci i politicanti di sinistra? Continueranno per altri 20 anni a dire: “beh, ci ha lasciato un Paese in rovina… noi non c’entriamo… è colpa di Silvio, e pensate che senza di noi sarebbe ancora qui a peggiorare la situazione già critica…”? Perché negli anni in cui si sono alternati al governo Berlusconi non hanno fatto molto di più. 
Mi faceva divertire vedere la gente che saltava e urlava contro Silvio, tutta assieme, sembrava quasi un momento di aggregazione popolare ben riuscito, peccato che fosse per un motivo che, almeno io, ritengo non sia fondamentale per uscire dall'attuale crisi. Forse lamentarsi per temi come la disoccupazione, le morti sul lavoro, i trasporti, le lobby della benzina, le droghe, i compro oro, le slot machine, ecc. forse questo sarebbe più utile per la gente. 
Ma giustamente è il popolo a decidere, e se gioisce all’urlo contro Silvio e compari, che anti-berlusconismo sia! Ma non pretendete che canti in coro con voi… (alla peggio, se proprio, concedo una pogata dura in ricordo dei bei tempi!)

Hasta Siempre

The Boss


lunedì 1 luglio 2013

CAMPARI FUORI DAL PRONTUARIO AIC!

Come è possibile che le aziende che producono cibi da materie prime prive di glutine, senza rischi di contaminazione, che dichiarano con mail ai consumatori che i loro prodotti sono adatti ai celiaci, non finiscano nel prontuario?
Costa troppo? 25€ a prodotto non mi sembra eccessivo, (http://www.pianetapane.it/pdf/marchio_spiga_barrata.pdf), così come nemmeno prendersi la certificazione successiva (3.500€ anno base + percentuale in base ai siti produttivi da controllare http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx?SS=176&M=499). Il tutto inoltre ti darebbe l'occasione di entrare nel business del senza glutine. Un giro di affari che copre l'1% della popolazione italiana, più le loro famiglie e amici. Perchè allora le aziende non fanno richiesta di essere iscritte?
Una vita passata a condividere i campari col bianco 1 in 2 con gli amici e ora i compari di AIC mi dicono che non posso berlo? Non ci credo, soprattutto perchè l'azienda ti scrive che non è vero! Ovvio, una mail non ha valore legale, ma chi ti denuncerebbe mai perchè ha avuto mal di pancia dopo un negroni? Il rischio più grande per loro è di perdere immagine e clienti.
Che sia come dicono in alcuni blog del settore che le aziende abbiano paura di allontanare clienti troppo machi per assumere cibi senza glutine? Oppure le procedure burocratiche per entrare in prontuario annoino le aziende? (http://it.dir.groups.yahoo.com/group/celiachia/message/44857)
La risposta della Campari in merito c'è ed è su carta intestata e firmata dal capo della qualità Europa... Io non ho intenzione di rinunciare a un cibo che so per certo essere genuino perchè dei compromessi burocratici non lo fanno inserire in prontuario. L'importante è essere informati, basta chiedere alle aziende perchè non c'è una regola per cui se è senza glutine è in prontuario, mentre è vero il contrario, cioè, se è in prontuario è senza glutine.
Esiste il D.Lgs 41/2009 che impone alle aziende di esplicitare gli agenti allergeni fra gli ingredienti in etichetta, perchè non basta quello ma serve l'avvallo dell'Associazione? Tenendo conto che pure loro non fanno molto di più di quello che potrebbe fare la ASL, perchè con 25€ non ci credo che fanno un'uscita in azienda per controllare, leggono i documenti di autocertificazione e basta!
Più serietà sulla situazione, anche a costo di portare il lavoro in mano allo Stato, che mi sembra assurdo lasci tutta questa libertà di scelta a un'associazione privata, seppur onorabile e senza fini di lucro.
Non può diventare una guida michelin dei poveri, non deve esserci più solo un motivo commerciale dietro a tutto, perchè noi celiaci non siamo un pollo da spennare ma un galletto che può alzare la cresta se vuole! o alzare la cornetta del telefono più semplicemente e diventare indipendenti... :-)









Hasta Siempre

The Boss

domenica 16 giugno 2013

ESAME AVVOCATO: UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA

So che da non esperto in materia sarebbe meglio tacere e lasciar parlare i periti, ma i dati sono evidenti: solo il 30% dei candidati riesce a passare la prova scritta dell'esame per diventare avvocato.
Così, parlando con un amico aspirante avvocato, mi trovo a chiedergli come possa essere che una persona che da due anni svolge questo mestiere possa essere bocciato su un esame che lo riguarda così da vicino. Sono 3 materie e uno di solito si specializza in una sola, ma fra esami universitari, scuole di preparazione all'esame, dominus che ti aiuta, ripetizioni date e ricevute, uno almeno un'infarinatura sufficiente (non dico eccellente) dovrebbe averla. 
Risposta: hanno 7 minuti per correggere un compito di 8 pagine! http://www.altalex.com/index.php?idnot=641
Detto tra noi, io manco riesco a leggere 8 pagine in 7 minuti... 
Poi ti stupisci se la legge in Italia va a rotoli... perchè poi la vergogna è che non passano i 30 migliori su 100, passano chi vogliono far passare, fosse almeno un test difficile per scremare le inefficienze... Allora ti domandi come mai un giocatore dell'Atalanta, squadra di Bergamo, abbia potuto sostenere l'esame a Salerno, quando le leggi parlano chiaro e vogliono che sia sostenuto nel luogo in cui ha svolto la maggior parte della pratica (lui per onor di cronaca è di origini campane, ma gioca in squadre fuori dalla Campania da 10 anni, così come il fatto che si sia laureato alla Link campus of Malta, di cui è pure docente, partecipata al 51% da CEPU non dà una bella immagine di copertina alla sua preparazione http://www.unilink.it/2012/06/panucci-e-stendardo-in-cattedra-allmba/). Fra un allenamento e l'altro faceva da pendolare a Salerno? Poi è vero che le prove vengono corrette in sedi diverse estratte a sorte, ma io alla sorte non ho mai creduto e credo che vada sempre aiutata... http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2012/12/esame-davvocato-senza-codici-commentati-pesanti-sanzioni-per-chi-copia.html
http://www.bergamonews.it/sport/stendardo-esame-ok-ora-la-prova-orale-poi-sar%C3%A0-un-avvocato-176049
Ma questi non sono gli unici casi strani, ad esempio conosco ragazzi che hanno seguito lo stesso identico percorso di studi, stessi voti al liceo e all'università ma studi di praticantato diversi e quello che ha lavorato per lo studio di un noto politico locale è casualmente passato con ottimi voti e l'altro bocciato per un soffio... strano? no, italiano!
Mi sembra assurdo che ci dovrà garantire la giustizia sia il primo a fare il furbo. Non è corretto poi verso chi si fa 2 anni schiavizzato in qualche studio e poi si ritrova bocciato, e di conseguenza costretto a tornare sotto l'egida del suo dominus per un altro anno. Mi sento in dovere di accusare questa nefandezza, perchè non voglio credere che le università, i corsi specifici, 2 anni di praticantato e le capacità personali di milioni di ragazzi non siano sufficienti per passare questo esame.
Tutti gli ordini in genere fanno selezione in maniera poco chiara, ma quello degli avvocati davvero mi fa schifo.
Sarà forse vero l'antico adagio per cui l'avvocato non deve dimostrare la vera e unica verità, ma far valere in sede di giudizio la verità più conveniente?

Hasta Siempre

The Boss

mercoledì 5 giugno 2013

CICLISTI: IL TERRORE DELLA STRADA!

Tanto per cambiare anche in questo articolo sarò polemico, ma a questo giro mi tocca colpire l’hobby dei miei cari (mio cognato e la mia fidanzata sono pure loro ciclisti!).
Nulla in contrario al salutismo e alla visione green di chi va in bicicletta per sport, ma un appunto pesante su come lo fa non posso trattenerlo.
L’episodio che mi ha colpito e mi ha spinto a scrivere è successo domenica mattina mentre partivo per una gita fuori porta, appunto con la fidanzata. Dovete sapere che la mia valle è considerata un paradiso dei ciclisti: le salite sono vicine alla città, poco traffico, bei paesaggi, le strade un po’ accidentate ma si sorvola.
Scendendo troviamo il solito gruppetto di 3 ciclisti che viaggiano affiancati e occupano la corsia, così la fidanzata, che è alla guida, prima temporeggia e poi si lascia scappare un commento a alta voce. Tipica reazione dei ciclisti è un gestaccio e poi lasciano strada; io ammonisco l’atteggiamento perché conoscendo la strada so che a fondo valle, al primo stop, i ciclisti ti recuperano e non si sa mai come va a finire. Segue discussione sul fatto che i ciclisti sono persone civili e non dei bifolchi. Ultime parole famose! Due curve dopo, al primo stop, otto ciclisti accerchiano una macchina e aprono la portiera del passeggero! Non so come sia andata a finire perché non ci siamo fermati, ma, visto che non ci sono stati articoli di cronaca nera in merito, immagino tutto bene. In fondo non siamo ancora nel far west, però ho avuto voglia di scendere e aiutare gli automobilisti (che tra l’altro erano pure 3 ragazzi di colore e le mie zone soffrono ancora di qualche piccolo rigurgito razzista, immagino la difficoltà che abbiano avuto a far valere le loro ragioni).
La questione però resta aperta: dobbiamo subire una sudditanza psicologica dei ciclisti? Non è corretto nemmeno quando gli automobilisti aprono le portiere e li sbattono a terra, ma quando sono loro a fare pazzie come attraversare col rosso o sorpassarti da entrambi i lati dell’auto o, ancora, occupare le corsie per parlarsi… non puoi dirgli niente e rischi pure che ti aspettino a fondo valle per farti la festa!

Così non va, pure i sindacati degli operai hanno fatto pace con quelli degli imprenditori, perché non possono farlo i ciclisti e gli automobilisti?



Hasta Siempre


The Boss

sabato 25 maggio 2013

RAI - PUBBLICITÀ RESPONSABILE, NO A OROCASH E GRATTA E VINCI!


La rete televisiva pubblica dovrebbe svolgere un servizio di qualità e creare cultura per la popolazione, per questo i contribuenti pagano il canone, per sostenerla anche quando non può seguire le normali leggi di mercato per garantire la sua etica. 
Non dovrebbe vendere corpi come le reti private, non dovrebbe accettare pubblicità immorale e pericolosa per i cittadini, tanto i soldi dovrebbe averli garantiti dall'obolo. 
Non è accettabile che vengano trasmesse pubblicità che istighino il gioco d'azzardo e la ricettazione (Renato Pozzetto mi ha deluso profondamente).

Come puoi trasmettere il messaggio, in questo periodo di crisi economica e sociale, che puoi arricchirti con il gioco d'azzardo e vendendo oro e argento (di qualsiasi provenienza essi siano). 
Non sono questi i consigli di cui ha bisogno il popolo affamato, il rischio è che si venda i beni suoi e dei suoi prossimi per rischiare la fortuna al gioco (che per legge non può restituire più del 75% della puntata) e magari la galera! illusione slot machine e gratta e vinci - indagine eco di bergamo

Italiano non farti abbindolare dalla RAI, forse val ancora la pena di guardare quattro chiappe sulle tv private che quantomeno non ti chiedono di essere finanziate e ti ingannano senza spacciarsi per moralizzatrici!


Hasta Siempre

The Boss

domenica 19 maggio 2013

FESTIVAL DELLA MAGIA - BERGAMO, 17-18-19 MAGGIO 2013

Tornare bambini per una sera, fingere di credere a quello che vediamo, lasciarci strappare un sorriso e un applauso da un illusionista davvero bravo, senza per forza dover cercare il trucco, tanto è ovvio che ci sia, ma cosa ci cambia conoscerlo? 
Bella idea della Promoberg quella di ospitare il festival della magia, mi ha sempre affascinato, sembra una cosa per bambini e invece spesso è sottovalutata. 
Una serata come tante in città alta, in una cornice bellissima, il teatro sociale, con un pubblico misto fra bambini e adulti, non solo gli accompagnatori. 
Un'ora e mezza di spettacolo senza troppi effetti speciali, giochi di carte, sacchetti e anelli magici che comunque lasciano a bocca aperta.
Mi è piaciuto un sacco e spero venga riproposto perchè vorrei portare anche altri amici e parenti a scoprire questa "arte del trasformare i sogni in realtà". 

Hasta Siempre

The Boss

PROMISED LAND - RECENSIONE E SPOILER FINALE

Questo film di Matt Damon e Gus Van Sant è stato vittima di un complotto dei censori. 
Chi ha letto altre mie recensioni sa bene che on mi risparmio nel criticare, ma a questo giro non ha davvero senso, eppure lo hanno fatto sparire dalle sale in 7 giorni, tenendo invece per un mese Lincoln. Così me lo sono dovuto vedere un mese in ritardo e in inglese!
Un film lineare e per nulla scontato che racconta la storia di questi due compratori di concessioni di trivellazione porta a porta. Parte con la bella scenetta, tipica dell'americanata, in cui si presenta Matt Damon come il più figo venditore del mondo e tu già pregusti che quelle saranno "le ultime parole famose". Comunque è bello vedere che loro prendono come un lavoro e basta quello che potrebbe potenzialmente cambiare le vite dei proprietari terrieri.
Fanno bene, ma ricordando le prime scene e vedendolo con gli occhi di chi sa che non esiste film senza storia d'amore, si prevede che qualcosa non funzionerà come al solito.
Il mestiere inizia bene, si mostrano alcuni trucchetti del venditore porta a porta, ma naturalmente si vuol fare il passo più lungo della gamba. Così, durante un assemblea con la cittadinanza in cui si sarebbe dovuto firmare una maxi concessione di gruppo, si sollevano i primi animi dissidenti.Un vecchio ex docente al MIT di Boston è il capo dei dissidenti, che sfiga! Nel mentre inizia la storia d'amore fra Matt Damon e una maestrina sexy e alla mano.
Compare dal nulla un ambientalista... Porta delle prove scottanti, fotografie di animali morti di cui dice di essere stato testimone oculare nella sua fattoria del Nebraska, con cui convincerà la popolazione a votare sfavorevole al referendum per la concessione di trivellazione. I compratori ambulanti così si devono ingegnare per vincere, fulcro fondamentale, come troppe altre volte, risulteranno i soldi. Infatti loro stanno comprando le concessioni in un territorio colpito dalla crisi vendendo il miraggio di un futuro prospero sostenuto dalla sola rendita del terreno che fino al giorno prima era duro e basso.
C'è una bella scena di lezione di vita da parte dell'ex professore a Matt Damon e, similmente poco prima, anche da parte della maestrina sexy, il loro punto di forza è l'attaccamento alle origini, il senso del prendersi cura di qualcosa, tutto ciò che manca a Matt Damon che sin da piccino ha deciso di scappare dalla sua terra e battere gli USA per mestiere, vendendosi ogni volta come abitante di un luogo diverso con storie sempre nuove e tremendamente tristi e piene di povertà. 
Colpo di scena, l'ambientalista risulta essere un ciarlatano, ha venduto una foto con un faro sul mare sullo sfondo come una foto di casa sua, dove il mare non c'è. Matt Damon canta vittoria, ormai vincerà a mani basse, e sinceramente il film poteva finire così e essere una critica reale in cui il male vince, come nella vita reale. Invece no, Matt Damon e l'ambientalista si incrociano, Matt fa il figo e gli dice che è stato un fesso a basare tutto su un falso senza controllarlo, e l'ambientalista si tradisce dicendo che la foto era di una fattoria della Louisiana. 
Interrompo il riassunto perchè qui sinceramente scade il film, non c'è senso logico, mi spiego, Matt Damon sostiene che l'ambientalista si sia tradito dicendo che la foto era della Louisiana senza che Matt lo avesse mai dichiarato. Ma mi sembra ovvio e banale che l'ambientalista, che per primo ha usato quella foto, sarà a conoscenza del segreto, o si era autoingannato? Qui si vede che stavano finendo i minuti di pellicola e hanno tirato corto... 
Morale della favola, l'ambientalista non è altro che un collega di Matt che ha prima stravinto e poi ha consegnato la vittoria nelle sue mani. Intricata e carina la soluzione, mi è piaciuta parecchio, molto simile a quelle storie che raccontano di poliziotti nelle folle del G8 o nei gruppi NO TAV. Un senso di complotto globale che ti fa pensare.
Finale del film: grande assemblea cittadina, Matt dice a tutti che l'ambientalista aveva mentito ma esagera, e dice pure che era un suo collega. Perde quindi la battaglia per correre dietro alla maestrina sexy che ha fatto la profumiera e che gli ha fatto capire che nella vita bisogna legarsi a qualcosa e prendersene cura, i soldi sono solo secondari, soprattutto per lui che non ha famiglia direi. La collega, che invece ha un figlio da sfamare e non ha ceduto alla tentazione di una vita sedentaria e piena di valori diversi dai soldi, prende il posto di Matt e se ne parte per una nuova cittadina da deturpare con le trivelle incurante delle possibili conseguenze, perchè "in fondo è solo un lavoro".

Hasta Siempre

The Boss

domenica 12 maggio 2013

VALSECCA PAESE DEFIBRILLATO

Da oggi Valsecca, e con lei tutti i paesi della Valle Imagna, possono vantare di essere preparati ad accogliere i turisti, e i propri abitanti, non più in piena forma e magari malati di cuore. 
Fieri di essere una delle prime realtà a livello nazionale ad aver formato persone in quello che potrebbe essere considerato un comprensorio della sanità, in cui tutti i paesi facenti parte della Valle hanno volontari che siano preparati all'utilizzo del defibrillatore laico, siamo una delle comunità più avanzate nella prevenzione per le malattie cardiache.
Sono contento che ci sia stata data la possibilità di imparare a utilizzare il DAE (Defibrillatore semi-Automatico Esterno) perché sarà occasione di miglioramento delle condizioni di vita, sia per aiutare la popolazione locale, sempre più anziana, sia per mettersi a disposizione dei villeggianti che ogni estate vengono accolti dalla nostra Valle.
Spero che molti altri seguano l'esempio e si diffonda la cultura perché richiede davvero poco tempo formativo e può salvare delle vite.

Chissà che poi non diventi anche occasione di attrazione per un turismo rivolto alle terme di Sant'Omobono e specifico per persone malate di cuore che ci preferiranno ad altre località meno pronte a rispondere a certe esigenze... Ma qui più che il cuore è lo spirito imprenditoriale che parla! :-)

Insomma, concludendo, se sei malato di cuore, vecchio, ipocondriaco, o semplicemente ritieni che la prevenzione sanitaria sia un valore aggiunto per le tue vacanze, fai una scelta, la Valle Imagna l'ha già fatta: "Valle Defibrillata"!.



Hasta siempre

The Boss

lunedì 22 aprile 2013

ALLO SPECCHIO! A VOLTE LA FANTASIA SUPERA LA REALTA' - NAPOLITANO BIS!




Chi l’avrebbe mai detto che come ospite del “Castello di Riposo” Quirinale avremmo visto davvero un ultra novantenne? Vecchio ma con le palle, che discorso oggi! Hasta Siempre The Boss

martedì 16 aprile 2013

MEGLIO FUSI CHE COMMISSARIATI?


La legge costringerà all'unione dei servizi per i comuni sotto i 5.000 abitanti (se in Comunità montane 3.000 o 4 volte gli abitanti del paese più piccolo nel gruppo unito) e porterà i cittadini a perdere le proprie radici per risparmiare qualche soldo dal 1 gennaio 2014.

Vi è l’obbligo, infatti, di prendere provvedimenti in merito entro il 31 dicembre 2013 pena il commissariamento del comune. Soluzioni possibili sono l’unione dei servizi con convenzioni triennali o la unione con comuni limitrofi.

L’unione di comuni è una strada impercorribile per i micro comuni, in quanto richiede di accentrare le forze in una sola sede, spesso mal dislocata rispetto gli altri comuni uniti, e creare un organo superiore che porterebbe a nuovi costi anziché ridurli. Questa via però garantirebbe la conservazione delle origini, della rappresentanza sul territorio, dei rapporti di fiducia tipici delle piccole comunità.

La proposta di fusione di comuni è interessante a livello economico, non è impossibile da percorrere se ci si fonde con un paese già organizzato e a cui poco influirebbe l’aumento di abitanti (che comunque portano con sé un carico di contributi non indifferente fra IMU e tasse varie). Certo diventare una frazione di un comune limitrofo, in cui già erano confluite altre frazioni in precedenza, senza poter mantenere nemmeno il nome non è semplice da far digerire agli abitanti. Vi sono però delle garanzie, come i servizi scolastici,il trasporto, la raccolta rifiuti e un rappresentante fisso sul territorio (prosindaco), che verranno messe sul tavolo dal comune capofila per dare una accoglienza edulcorata ai nuovi cittadini.

Soluzione alternativa è fare gli attendisti, non anticipare nessuna soluzione e attendere, appunto, la scadenza. Al primo gennaio 2014 il comune inferiore ai 5.000 abitanti (3.000 se in Comunità montana) sarà commissariato e con la forza di legge unito a un paese limitrofo, secondo la discrezione del commissario (persona esterna e che non conosce le problematiche del territorio). Il comune potrebbe quindi trovarsi unito a un paese limitrofo che, però, potrebbe risultare più scomodo o più impreparato, e magari anche meno virtuoso economicamente (dovendo quindi accollarsi i debiti del comune unito).

Il bivio dunque è scegliere ora il comune a cui unirsi e portare con sé un minimo di potere contrattuale per ottenere i servizi aggiuntivi di cui sopra si accenna, o attendere che un commissario decida per il comune col rischio di finire uniti a comuni scomodi e impreparati ad accogliere nuovi abitanti?

Un referendum consultivo (dunque senza valore decisionale) verrà sottoposto ai cittadini prima della fine del 2013 per consentire la scelta del proprio futuro.

Questo è il riassunto di una serata di metà aprile passata a discutere con i concittadini riuniti nella sala teatro dell’oratorio (è la sala più grande a disposizione nei micro comuni). Ritengo sia stato positivo da parte del Sindaco informare la popolazione prima di decidere per loro, cosa a cui non era tenuto, speriamo che ora ci siano spazi di ascolto per accogliere tutte le rimostranze dei cittadini che sinceramente non erano molto convinti a rassegnarsi all'obbligo di legge.

Hasta Siempre

The Boss

Alcune fonti in merito:

sabato 30 marzo 2013

LA REGOLA DEL SILENZIO (THE COMPANY YOU KEEP) - SUSAN SARANDON BASTA PURE CHE FAI SOLO LA COMPARSA

Un inizio di film così non fu mai meglio scritto: Una donna di schiena, camera che si avvicina, riconosci i capelli rossi e ondulati, inquadrano il viso e tu pensi: "porca paletta un altro film con Susan Sarandon..."; uno sguardo triste al marito che esce di casa coi figli e poi via per andare alla pompa di benzina a farsi arrestare.
La storia, quasi più un docu-film a tratti, visti i ritmi lenti e i silenzi sonnecchiosi, parla di un gruppo eversivo organizzato a fine degli anni '60 in America, di cui sinceramente non ero a conoscenza (http://it.wikipedia.org/wiki/Weather_Underground), ma che ha reso violento il periodo di ribellione studentesca, creando clima di terrore in casa ai "paladini della democrazia", e della loro vita in clandestinità fino all'arresto a catena dei suoi fondatori, ambientato immaginariamente nel nostro presente.
Quando intuisci la trama pensi: "che figata!", ma devi sempre ricordare la prima scena, Susan Sarandon non tradisce mai!
Una storia di sentimenti paterni e amori conclusi a causa della latitanza, vite spezzate dalle scelte fatte in gioventù, ma rinate rocambolescamente nei sogni dei ragazzi (avvocati, professori, gente diventata tale solo perchè lo voleva fare, grazie alle coperture politiche sottolineerei), che si scoprono fragili nelle fondamenta quando si scontrano con la realtà della legge, facendo soffrire tutte le persone di cui si erano circondate e che non conoscevano il loro passato.
Suggerimento ai protagonisti reali (ricordiamo che Robert Redford nella parte del cattivo-buono fa la sua porca figura) del film:

  1. Perchè non siete andati in Francia a suo tempo? La dottrina Mitterand vi avrebbe fatto vivere meglio. 
  2. Perchè adesso anziché andare in mezzo ai boschi non vai in Brasile? Cesare Battisti ti può dare una mano a rifarti una vita, è un esperto!

Film noioso e lento, poi vederlo in inglese non aiuta, soprattutto per chi, come me, l'inglese lo sa poco e male, quando i protagonisti parlano veloci e con una patata in bocca è difficile capirli (un ciccione degli attivisti era incomprensibile).
Non consiglio la visione in lingua originale, anche se il titolo è sempre più azzeccato (chi caspio fa le traduzioni?), ma in italiano almeno potrebbe servire per scoprire una pagina di storia che non è così scontato che si conosca.

Hasta Siempre

The Boss

LETTERA AL PRESIDENTE - RICETTA PER IL NUOVO GOVERNO


Caro Napolitano, 
ti scrivo per chiederti di fare la voce grossa una volta ogni tanto. 
Prendi coraggio e metti in riga quei quattro politicanti che per non mollare la seggiola ci stanno portando nel baratro. 
Obbligali a fare sto governo di larghe intese, che tanto sono tutti ladri uguali e non cambia nulla quando votano, valgono sempre uno anche se hanno costi diversi.. 
Scrivi una bella lista di cose da fare immediatamente, tanto tutti le conoscono: pensioni, pagamenti, semplificazione, tagli, appalti pubblici,... quei punti fondamentali per far ripartire l'economia. 
Appena li portano a termine si torna al voto, ma la legge elettorale trova il modo di non farla fare a loro, altrimenti chissà che si inventano per non perdere il posto. Falla tu, un referendum, il Presidente del Senato, una commissione di esperti, un testo semplice e magari copiando qua e là le best practices. Magari un doppio turno simil francese, così non c'è più nessuno che governa con meno del 30%, che poi anche il popolo fa fatica a sentirsi suo il governo eletto; mi piacerebbe pure l'obbligo di raggiungere il quorum del 50% al secondo turno, così togli ogni ombra di dubbio ai cittadini sui vincitori, anche se mi accorgo che forse così si rischia di non eleggere più nessuno, sarà la volta buona che non saremo costretti ad accontentarci del meno peggio. Magari una volta tanto non indagati (che ci vuole a fare un controllino con il database della polizia? magari incrocia anche quello della finanza e dell'istruzione già che ci sei... non ti fidare troppo) e non presi dalla strada o dalla tv, quelli proprio non posso sopportarli (appena dopo stanno i magistrati a fine carriera, sembra un passo ormai obbligatorio, ma quantomeno loro sono periti in materia, gli ex sportivi non credo). 
So che non puoi fare nulla nel tuo ultimo semestre di mandato, ma tanto ormai con le regole in sto Paese   i politici si sono già puliti la bocca a tavola fin troppe volte, togliti lo sfizio e fallo pure tu una volta! Che anche se ti dovessi dimettere, per permettere al successore di sciogliere le Camere, chi eleggono quelli?
Finisce davvero come sospettano ironicamente in qualche film attualissimo. Benvenuto Presidente di Bisio è un film comico, ma spinge su alcuni argomenti reali, forse fin troppo reali così da sembrare crudi, tinti direbbero a Palermo, con una lieve venatura moralistica del "chi è senza peccato scagli la prima pietra" ma qualche pietra ogni tanto deve scappar di mano altrimenti non si cambia mai; consiglio la visione ai disillusi dalla polita odierna, e pure a lei Presidente, perchè forse da lassù non ci si rende conto di cosa pensa il popolo dei politici che li rappresentano e che hanno votato rovistando fra il meno peggio.
Insomma, sappiamo cosa lasciamo, ma non cosa troveremo.
Ti chiedo per questo un gesto semplice e indolore, tanto fra qualche giorno te ne vai e poi sono cavoli loro. Prendi una bella decisione impopolare, o meglio "impolitica". Che poi sono loro che ci smenano, non noi! Perché non ci credo che l'attuale bagarre la stanno facendo per il bene del popolo e non per il loro. 

Insomma, caro Presidente, pensaci tu!



Hasta Siempre

The Boss

domenica 17 marzo 2013

LA FRODE - SUSAN SARANDON È UNA GARANZIA

Continua la rassegna di film, questo weekend, causa neve, sono finito al cinema.
La frode (titolo originale arbitrage), con Richard Gere e Susan Sarandon. Avverto i lettori che sto per spoilerare mezzo film e lo criticherò pesantemente. Dunque non lamentatevi se vi troverete a leggere il finale del film e vi dirò che fa pure schifo.
Iniziamo a dire che nella locandina mica c'era la foto di quel gufo! Mai un film che possa essere allegro quando c'è lei.
Pensare che, appena comprato il biglietto, mi ero detto: sarà una riedizione de La stangata, wow! Inizia il film e sulla prima scena subito mi trovo coinvolto dal protagonista: sono io da grande, con gli occhiali e qualche capello in più. Cinico e dedito al lavoro, una bella famiglia e sa risolvere tutto mantendo un buon equilibrio, forse un po' sproporzionato verso il lavoro, ma per quella paccata di soldi può starci... :-)
Poi inizia il declino: lui va dall'amante, la società ha un buco di mezzo miliardo di dollari tappato in modo fraudolento, un incidente stradale in cui l'amante muore, lui che insabbia tutto,...
no! stop! perché doveva tradire la moglie? la truffa finisce in secondo piano, si intitola la frode, non il fedifrago!
Secondo me Susan legge i copioni e chiede di modificarli per fare la parte della vittima!
Per fortuna lui è cattivo fino all'osso e sa il fatto suo. Il lieto fine lo lasciamo ai moralisti. O, meglio ancora, scrivetevelo voi, tanto finisce senza dirci se Silvio accetta il contratto di divorzio di Veronica Sarandon.
Una storia già vista, con lei preoccupata solo di sé e dei suoi hobby, senza pensare che denunciando il marito li perderà.
In Italia sappiamo come è finita la storia, in America i giudici non sono onnipotenti e i cattivi, seppur con qualche ferita, portano a casa il bottino senza doverlo smezzare con moglie e figlia ricattatrici.
Unica nota di colore è il contratto della truffa firmato sul retro del menu di un ristorante di lusso. Forse anche il figlio scemo faceva ridere, ma d'altronde il ritratto di famiglia doveva essere completo, il Lapo de noiartri per intenderci.
Ancora poco e vi rendo inutile andare a sprecare i vostri soldi al cinema.
Andate e ricordate che se leggete Susan Sarandon sulla locandina dovrete prepararvi a un mattone moralizzatore, non fermatevi al solo titolo (tradotto evidentemente senza far trasparire il gioco di parole che coglie la parola inglese oltre al significato finanziario) e fotografia, l'ho imparato a mie spese!

Hasta Siempre

The Boss

sabato 16 marzo 2013

BASTA SPRECHI - CHI MANGIA SULLE SOVVENZIONI AI CELIACI

Approfittatori sociali! Queste sono le parole che mi vengono in mente quando penso ai rivenditori convenzionati per prodotti senza glutine! Poi uno ci pensa un attimo e forse sono anche loro solo vittime dei giochi...
Perché non possono avere lo stesso prezzo in farmacia/negozio autorizzato (dove io celiaco posso spendere la sovvenzione statale) e al supermercato? Perchè lo stesso prodotto, marca e peso, alla lidl costa 2.49 € e in farmacia 6,37 € €? http://www.lidl.it/cps/rde/xchg/SID-5A673C21-81C63FF0/lidl_it/hs.xsl/8097.htm vs http://www.farmaciazadei.it/index.php/Prenota-prodotti/Celiachia/Surgelati
Partiamo dal principio per spiegare il problema anche a chi non è nel giro.
I celiaci non posso assumere prodotti contaminati da glutine, cioè che abbiano avuto contatto con frumento, orzo, segale e farro. Sintomi fastidiosi e che aumentano la possibilità dell'80% di avere un tumore all'intestino rispetto a chi non segue questa dieta, diciamo che non ci si muore nell'immediato ma è meglio curarsi. La produzione di questi prodotti speciali costa ovviamente più di quelli normali, la pasta costa mediamente 8/kg http://www.pandea.it/it/prodotti_dettaglio.do?task=dettaglio&idProdotto=866 (e ho preso la marca meno cara che conosco altrimenti superiamo i 9 €/kg http://www.farmaciazadei.it/Prenota-prodotti/Celiachia/Pasta ) contro gli 1,90 €/kg della Barilla http://www.prontospesa.it/home/Prodotto.asp?C=5554 . Per questo lo Stato italiano ha deciso di aiutare chi è riconosciuto celiaco dalla ASL, dopo una gastroscopia e un esame del DNA, con una sovvenzione in base a età e sesso, secondo la quantità di kcal/giorno che dovremmo assumere per un'alimentazione corretta. Per un uomo adulto 149 €/mese e per una donna adulta 99 €/mese, pari a circa 2.000 kcal per l'uomo e 1.600 per la donna, questo almeno in Lombardia, poi ogni ASL fa per conto proprio. Se però ci pensate, chiedendovi di fare un semplice confronto, alla fine del mese con quei soldi posso permettermi 3 kg di pane e 5 kg di pasta, più un paio di pacchetti di biscotti per la colazione (i dolci costano un botto! http://www.farmaciazadei.it/index.php/Prenota-prodotti/Celiachia/Dolci-e-dessert ) e un paio di surgelati o pizze o farina per quella volta che non riesci a preparare il pranzo o vuoi farti una torta (non tutti contemporaneamente perchè i surgelati costano 30-40 €/kg, http://www.farmaciazadei.it/index.php/Prenota-prodotti/Celiachia/Surgelati ).
Nella vita normale dunque sarebbero una trentina di euro, il problema sorge quando viene messo il limite di spendere i soldi dello Stato nelle farmacie e nei negozi specializzati, dove i prezzi sono quelli che vedete sopra e poi facendo un giro al supermercato ci si trova di fronte a questi prezzi, 4 €/kg! http://www.lidl.it/cps/rde/xchg/lidl_it/hs.xsl/4182_26138.htm (Farmo è uno dei marchi per la vendita sul mercato normale della pasta senza glutine, non esistono le stesse marche dei prodotti per farmacia, ma i produttori sono gli stessi, anche per i surgelati sopra oplà corrisponde a pandea). Sempre carissimo rispetto alla realtà dei 1.90 €/kg della Barilla, ma insomma!
Poi, ovvio, per me celiaco meglio spendere 0 € in farmacia che 4 € alla lidl (e anche iper, auchan, esselunga, carrefour e tutti gli altri hanno prodotti a prezzi simili). Ma perchè non esiste la possibilità di spendere quei 149 € nei supermercati? Anzi, ritengo che, se avessi la possibilità di comprare quei 3 kg di pane, 5 di pasta e mezzo di biscotti, a 100 € restituirei volentieri i restanti 50 € allo Stato, che, come sappiamo, è sempre in vena di spending review ultimamente...
Non è corretto che si pesi così tanto sulle tasche dei contribuenti, per far guadagnare chi poi? Perchè andando a sentire i farmacisti e negozianti scopriamo che loro accettano quei prezzi anche perchè poi lo Stato li rimborsa a 6 mesi! Un supermercato accetterebbe di farsi pagare con questo ritardo? E poi, non confermato, immagino che per diventare negozio autorizzato un controllo dovrai pur averlo, una tassa dovrai pur pagarla... Dunque i rivenditori alla fine devono stare al gioco, sono solo pedine pure loro.
Mi sono indignato, ho scritto all'Associazione Italiana Celiaci (allego sotto il testo) ma non ho avuto nessuna risposta, già un anno fa scrissi anche a Striscia, Le Iene e non so quanti altri quotidiani nazionali e locali, ma nessuna risposta. Che ci sta dietro a questa storia? Sarà solo la questione dei tempi di pagamento? Ci sarà una stecca di qualcuno? Non ho i mezzi per rispondervi sinceramente...
I celiaci corrispondono a circa il 0,6% della popolazione italiana, se si potessero risparmiare quei soldi per ciascuno di noi quanto si risparmierebbe? (Fra uomo e donna, conti fatti alla bene e meglio, potrebbe essere 50 € x 12 mesi x 36.000 persone circa = 21.600.000 €/anno, lo stipendio di un parlamentare medio circa!). Sono cifre ridicole rispetto ai problemi dell'Italia, lo so, ma si inizia dai piccoli gesti a risparmiare! Il famoso nichelino di Zio Paperone... Le caramelle rimborsate al consigliere regionale!
Come minimo, adesso che i neo-eletti scoprono quanto prendiamo al mese dallo Stato, ci tagliano tutto e fine della storia! In Italia si fa sempre bene a non smuovere troppo le acque... ;-)

Hasta Siempre

The Boss

"Buongiorno,
sono un vostro iscritto da 10 anni ormai e sinceramente ho sempre affrontato passivamente la vita associativa, ma ora vorrei porvi un quesito.
Cosa può fare la nostra associazione per il divario incredibile dei prezzi fra mercato libero e quello pagato dallo Stato? Perchè in farmacia un prodotto mi costa 5.25 € e al supermercato 2.49 €? http://www.lidl.it/cps/rde/xchg/SID-5A673C21-81C63FF0/lidl_it/hs.xsl/8097.htm
Poi a me celiaco conviene sempre e comunque la farmacia perchè 0€ è meglio che 2.49€, ma visto che tanto si parla di crisi e di spending review, perchè non si parte anche da questi fatti? Ho provato per gioco a fare la spesa virtuale comprando gli stessi prodotti senza glutine al supermercato, nella stessa quantità e marca che posso comprare con la sovvenzione statale di 149 € e mi costerebbe un terzo in meno! Ovvio che non costerà mai quanto il mangiare con glutine e che quindi ritengo corretta la sovvenzione che ricevo, ma perchè non possiamo fare qualcosa? Liberalizzare l'acquisto con voucher nei supermercati? So che in Regioni diverse dalla Lombardia esiste un sistema simile, perchè non si può aiutare anche la mia Regione a risparmiare?
Spero che accogliate la mia comunicazione come stimolo positivo e costruttivo, perchè ho sempre apprezzato il vostro operato e vorrei semplicemente dare, per la prima volta in 10 anni, un mio contributo attivo alla associazione.
Nell'attesa di una vostra gentile risposta, porgo cordiali saluti"

domenica 10 marzo 2013

DISGUSTO TOTALE - COMBATTERE LE BATTAGLIE DEI POLITICI O APRIRE GLI OCCHI SUI NOSTRI PROBLEMI?

Come si può essere contenti di vivere in questa società che anzichè progredire regredisce?
Nell'arco di una settimana mi sono sentito catapultato indietro nel tempo di 20 anni:
Applausi al funerale di un ex brigatista che è morto durante una rapina (che c'è solo da sperare non fosse per l'autofinanziamento di qualche cellula dormiente) e tutto viene insabbiato, mica ci dicono a cosa servisse quella rapina, a me piacerebbe saperlo, vorrei capire se preoccuparmi quando esco dall'ufficio la sera. 
Un manager si è buttato dalla finestra dopo lo scandalo MPS come ai tempi di tangentopoli, anche se per questo già tempo fa lo aveva preceduto qualcuno (e forse più di uno, secondo me) nel caso San Raffaele.
Il politico nuovo sulla piazza che si presentava come l'azienda si spurghi del parlamento si scopre avere 15 società aperte in un paradiso fiscale a nome dell'autista e della cognata similmente ai primi processi aperti appena dopo le elezioni di Silvio nel 1994 quando era lui a sembrare la novità che avrebbe rinnovato il post prima repubblica (lui si sapeva che era già un poco di buono, ma prima non si parlava quasi dei suoi processi, così come Grillo si sa che è un mezzo dittatore del M5S ma non si è parlato ancora della sua situazione finanziaria).
Il Papa e i cardinali che usano il "segreto di Stato" su Vatileaks, i preti pedofili, lo IOR e chissà che altro, alla faccia dell'essere fondati sulla purezza d'animo, sembrano i casi Ustica, Bologna e simili. Poi mi fanno ridere quando si esprimono in conferenze stampa sulla situazione dello Stato italiano criticandoci, ma si guardino in casa loro prima mi verrebbe da dire. Però effettivamente non gliene si può fare una colpa, loro sono partiti già millenni fa da un mistero su cui porre la propria fede, anche qui probabilmente ci stanno chiedendo di fare lo stesso: credi alla nostra bontà e non chiedere di dimostrartela, se ne sei capace sei degno di noi, se no ranges!
Ma questi sono problemi che preoccupano più l'anima che il corpo, in fondo domani mattina l'operaio comunque si alzerà e dovrà fare 8 ore di lavoro per mangiare, che poi siano in nero o in regola questo interessa solo alle agenzie di sondaggi che devono dire che la disoccupazione aumenta, ma nessuno muore di fame anche se non trova lavoro da 3 anni e fa campare con 800 euro di assegno di disoccupazione moglie e 2 figli (se ha imparato a vivere di aria fritta me lo dica che domani mi licenzio e mi risparmio di alzarmi alle 5.30 e rincasare alle 20 ogni santo giorno). Con questo non nego di conoscere casi di veri poveri, di barboni in stazione ne vedo ogni giorno, ma non sono tutte quei milioni vittime della crisi che ci raccontano ogni sera negli speciali dei tg.
Il problema vero è che la gente vuole mantenere lo status quo: si moltiplicano i casi di furti nelle coltivazioni nei campi della pianura padana e poi li vedi in coda davanti al negozio perchè c'è lo smartphone in offerta a 300€; paesi interi sono teatro di costruzioni edili fini a se stesse perchè nessuno compra più non avendo i mutui dalle banche, ma in compenso apre il finanziamento per un nuovo televisore o telefonino; non mette i soldi in banca perchè non si può più fidare (giustamente), e non vuole regalare soldi allo Stato che ha messo una nuova tassa sui conti corrente, ma si fa fregare dalle pensioni private che utilizzano lo "schema Ponzi" o dal primo che gli promette tassi altissimi di rendimento, senza pensare al fatto che per darteli esiste un rischio correlato dietro; si chiedono soldi allo Stato sotto forma di CIG o sovvenzioni per la crisi del settore o false invalidità quando si guadagna meno, non quando non si guadagna più, e poi ci si lamenta perchè lo Stato non ha i soldi per sistemare le strade o per le scuole e per l'istruzione; si legalizzano i ricettatori, chiamandoli "compro oro" dicendo che sono utili per aiutare i poveri in crisi non per i ladri o i tossici, perchè per i poveri esistono i "monte dei pegni", che forse sono più onesti e eticamente corretti; si fanno rapine psicologiche facendo pubblicità in tv ai gratta e vinci e alle mille occasioni di vincita facile pulendosi poi la coscienza dicendo: "gioca responsabilmente", forse dovresti proibire certe cose quando sai benissimo che non è più solo un evento ludico, ma un modo per fregare soldi ai disperati; si fanno sofisticazioni alimentari sui prodotti del popolo (carne trita e cibi pronti, non sul caviale che anzichè essere di beluga è di trota), che già sceglie in base al prezzo e loro lo prendono per la gola mettendoci però scarti nocivi, piuttosto mettici del sano cartone come in tempo di guerra e almeno non fai ammalare nessuno; non spendiamo quei quattro soldi che ci avanzano per paura dei momenti peggiori che ci paventano ogni giorno i media, o ancora peggio per paura del redditometro (che ho già spiegato non tangere la popolazione a basso reddito), e poi ci chiediamo perchè il mercato non si riprende; ci riempiono di frasi fatte inutili e di odio politico senza senso e non ci raccontano la verità, tutti ridono dei ristoranti pieni, ma probabilmente li frequento solo io quei posti, perchè finisce che, se non prenoto, non trovo dove mangiare e mi tocca portare la morosa a festeggiare dal polentone, e se guardo la lista dei fallimenti sul giornale locale non leggo ristorazione ma semmai edilizia; ci dicono che la cultura non è più apprezzata dal popolo, poi vai al museo e ti chiedono 15 euro di ingresso per vedere meno di un quarto delle opere che possiedono, vai a teatro e ti chiedono 25 euro per un concerto di musica da camera o 50 per un'opera, forse per questo la gente fa le code chilometriche per i fratelli Vanzina a 5 euro o sta a casa a vedersi le fiction pagate con 30 minuti di pubblicità (ma anche qui mi è già stato spiegato in post passati che è sbagliato far finanziare la cultura dai privati); stiamo in ansia quando vediamo che lo spread sale ma non sappiamo nemmeno cos'è e non ci domandiamo nemmeno perchè è salito, ma non sta bene che sia così alto (poi quando torna a scendere non se ne accorge nessuno, ma fa nulla), paghiamo qualche stronzo per dircelo e non per fare una legge che renda forte la BCE potendo stampare moneta illimitatamente e ci protegga dagli speculatori, anzi, c'è pure chi chiede di uscire dall'euro proprio per questo, senza pensare al prezzo del petrolio o ai fondi salva Stati che ci stanno dando quelli dell'euro; pretendiamo che il processo Berlusconi proceda regolare, e non ci preoccupiamo invece che quegli stessi giudici, impegnati 2 giorni in aula a capire se una congiuntivite può essere fonte di legittimo impedimento, potrebbero lavorare per non dimenticarsi gli atti di cancelleria che fanno prosciogliere decine di mafiosi ogni anno, o lasciano che uno stalker, conclamato e conosciuto alle forze dell'ordine, sia ancora denunciato a piede libero per mancanza di personale in tribunale e finisca per uccidere la sua vittima.  
Sono qui sul mio letto a scrivere, guardando uno spettacolo bucolico fra le sinuose curve delle montagne innevate e il cielo azzurro azzurro, e mi faccio fregare ore di sonno per scrivere queste pagine infuriate, anzichè andare a farmi due passi e godermi l'unico giorno di pausa che mi concede il lavoro. Forse sbaglio anch'io a focalizzare le mie priorità, forse farei bene a farmi i cavoli miei e continuare a pensare per me, ma mi sto convincendo che stare zitti è più vile che provare a parlare, perchè sicuramente se vado a farmi due passi non cambia nulla, mentre qualcuno, se qualcuno mai leggerà questa pagina, potrebbe forse farsi delle domande, già solo questo sarebbe  una vittoria, meglio che il nulla. 
Visto che con le parole mie non sono bravo ad esprimere i concetti, lo dimostravano anche i voti che prendevo nei temi alle superiori e ora le cazziate che mi prendo dai pochi lettori che ho, preferisco finire con due citazioni così forse capirete. La prima, che vuole riassumere i concetti sopra espressi, è di Bennato che ultimamente, incompreso fra l'altro, ha scritto "Al diavolo il grillo parlante", non riferito solo a Grillo, come ritiene chi ha la coda di paglia, ma a tutti quelli che ci intortano con i bei discorsi e ci distolgono dai problemi veri, quelli terreni. Per spiegare la conclusione invece userò un comico che una volta apprezzavo (poi ora si è venduto alla politica), il grande Benigni, che disse: "Se ti tiri fuori dai potere alla folla, e quella sceglie sempre Barabba".
Ne faccio una terza, così sfrutto Bennato fino in fondo: "Sono solo canzonette", prendetele per quello che sono le mie parole, non per politica o per cultura, solo un mio divertimento per riempire una domenica mattina in cui il bioritmo mi ha fatto svegliare alle 7.30 anzichè lasciarmi dormire fino al sole alto.

Hasta Siempre

The Boss