venerdì 26 luglio 2013

CISCO ALL'ARENA FEST VILLA D'ALME - UN CONCERTO NOSTALGI-COMUNISTA

Il concerto di Cisco mi ha riportato indietro negli anni, quando per le prime volte andavo con gli amici e la sorella al Motion a sentire i gruppi live. 
15 anni sono passati ma nulla è cambiato, e lo ribadisce pure il cantante (detto panzone da mia sorella che, quando l'ho salutato prima del concerto, non aveva capito che non era un mio amico ma un cantante pseudo-rinomato e gli ha fatto una battutina sulla sua forma; mi era sembrato pure risentito dalla cosa… che ridere!). 
20 anni di militanza comunista senza mai mollare, sui palchi a saltare col pugno alzato inneggiando alla libertà. I Modena City Ramblers riescono a riunire 4 generazioni (l’ultima, poverina, sballottata dalle spalle del padre a quelle della madre per darsi un po’ di pausa e potersi fumare un canna in pace) sotto la bandiera comune dell’odio per Silvio e i suoi compari. 
Un chiaro esempio di come la sinistra non sia mai uscita da questo complesso di inferiorità. 
Perché continuano a stipendiare gruppi (perché sotto le voci di bilancio “alfabetizzazione” e “pluralismo dell’informazione” stanno i finanziamenti pubblici, di partito e di sindacato ai più svariati gruppi musicali e media vari) per cantare contro il “nano malefico”, anziché farli cantare per rallegrare la gente? O, se proprio vogliono mantenerli in tensione, almeno che li facciano incavolare per problemi che li tangono più da vicino nel quotidiano! 
Per vincere le elezioni non si devono colpire gli ideali della gente ma il loro portafogli! Finchè l’unico manifesto della sinistra italiana rimarrà l’anti-berlusconismo non andranno lontani. 
Forse, dopo 20 anni dalla sua discesa in politica, martedì prossimo perderà il primo processo, ma il vero problema sarà il dopo, cosa avranno da offrirci i politicanti di sinistra? Continueranno per altri 20 anni a dire: “beh, ci ha lasciato un Paese in rovina… noi non c’entriamo… è colpa di Silvio, e pensate che senza di noi sarebbe ancora qui a peggiorare la situazione già critica…”? Perché negli anni in cui si sono alternati al governo Berlusconi non hanno fatto molto di più. 
Mi faceva divertire vedere la gente che saltava e urlava contro Silvio, tutta assieme, sembrava quasi un momento di aggregazione popolare ben riuscito, peccato che fosse per un motivo che, almeno io, ritengo non sia fondamentale per uscire dall'attuale crisi. Forse lamentarsi per temi come la disoccupazione, le morti sul lavoro, i trasporti, le lobby della benzina, le droghe, i compro oro, le slot machine, ecc. forse questo sarebbe più utile per la gente. 
Ma giustamente è il popolo a decidere, e se gioisce all’urlo contro Silvio e compari, che anti-berlusconismo sia! Ma non pretendete che canti in coro con voi… (alla peggio, se proprio, concedo una pogata dura in ricordo dei bei tempi!)

Hasta Siempre

The Boss


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