sabato 14 dicembre 2013

GIUDICI 21, 25

Viviamo in un Paese in cui un magistrato può decidere che una azienda deve in barba a una legge che ha deciso di tenerla aperta per ragioni socio economiche; dove sempre lui può decidere di far sottoporre una bambina a un trattamento che una commissione medica, su mandato del parlamento, ha dichiarato non scientifico; sempre lui scende in politica e poi ritorna a giudicare imparzialmente; non vorrei poi tralasciare il metodo con cui si entra nel loro club, perché chi ci ha provato ha capito che è tutto lasciato al caso o alla provvidenza di qualche santo in paradiso. Una volta i poteri erano ben distinti, ormai sono loro che dettano legge. Poi però per accorgersi che una legge elettorale è anticostituzionale deve arrivare un avvocato di Milano in pensione a suggerirglielo. Si approvano concordati preventivi come patatine, mettendo in ginocchio tutta la catena dei fornitori che dà da mangiare al popolo e permettendo ai furbi di sanare i debiti e riaprire all'estero dove costa meno.
Tutto questo per il bene di pochi, come se la "cosa pubblica" fosse ormai la "cosa loro". 
Il popolo ha fame, sempre più gente è in cassa integrazione o usufruisce di sussidi statali, quei pochi che spendono lo fanno con le sovvenzioni fiscali, finché ci sono, e poi? Ci saranno i soldi per ripagare il debito pubblico quando ci chiederanno i tassi del periodo di crisi dello spread? E intanto i politici votano le leggi più stronze che esistano affossando quelle di interesse comune; avete mai letto gli ordini del giorno della Camera dei Deputati? Leggi fondamentali che si trascinano per mesi interrotte da sprazzi di lucidità su argomenti non fondamentali, a mio modesto parere. Io ho una visione limitata dello scenario, ma alcune proprio... 
Purtroppo ci si sente esautorati da ogni potere, pure quello di voto non serve più a nulla, tanto decidono loro per te... Una volta era così che ci si lamentava: si andava alle urne e si eleggeva qualcuno di nuovo, magari poi si rivelava più ladro dei precedessori, ma almeno ci si provava. Ormai voti qualcuno e dopo due mesi ne eleggono uno che nemmeno era in lista... 
Il popolo ha deciso di scendere in piazza per protestare, ma cosa propone? Chiuso questo periodo cosa sarà della repubblica? Il popolo sovrano sceglierà democraticamente o finiremo nelle mani di qualche balordo? 
È questo che mi frena nel desiderio di manifestare coi forconi, sono sterili, non propongono per il futuro, però sono d'accordo con loro che bisogna dare un taglio a questa oligarchia e ristabilire una repubblica del popolo. 
"A quel tempo Israele non aveva ancora un re. Ognuno faceva quel che voleva."(Giudici 21, 25)


Hasta Siempre

The Boss

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