martedì 25 febbraio 2014

COMUNICATI STAMPA - LA MORTE DEL GIORNALISMO REALE

Perchè sbattersi e seguire davvero un evento quando puoi fare copia e incolla di un comunicato stampa? Perchè ragionare su un pezzo se puoi copiarlo e ti pagano per il lavoro fatto da un altro?
Perchè mostrare che sei un fannullone quando basta un ritocchino ai comunicati stampa e sembra che hai scritto qualcosa di tuo?
Peccato che quando il ritocchino finisce per essere il titolo di un giornale di appartenenza di un gruppo imprenditoriale e hai sbagliato a leggere un "sale" anziché un "scende" nella lettura del comunicato stampa sul bilancio di una società quotata appartenente a quel gruppo... Che figura barbina...
Speriamo che almeno sia stata un'operazione voluta per arginare i movimenti di borsa dopo la dichiarazione delle perdite di utile del 7% (che poi portandole da -7% a +7% si sbaglia solo del 14%, che su 1,57 mld di dollari fa... va beh, bazzecole...)



Qualche mese fa si richiamavano i giornalisti perchè non controllano le loro fonti e usano wikipedia per scrivere i coccodrilli (incappando in scherzi di professionisti della sfiducia nei mezzi di comunicazione comune), ma secondo me non avere nemmeno la capacità di copiare e incollare un testo è ancora più svilente!

Hasta siempre

The Boss


lunedì 17 febbraio 2014

THE WOLF - RECENSIONI, TRAMA E COMMENTO PERSONALE

Potevano pure intitolarlo "il Silvio d'America", forse anche per questo è stato vietato ai minori di 14 anni!
Un ragazzo arrivista che sa cavalcare l'onda degli anni di wall street, quando tutto sembrava facile, le leggi non strozzavano il mercato e le droghe iniziavano a diventare sintetiche.
! TRAMA E SPOILER!
Voleva un futuro migliore per lui e la sua giovane moglie così Jordan Belfort si buttò in borsa, la sua carriera rapida e piena di eccessi viene subito stroncata dalla crisi. Ma i cavalli di razza si distinguono, così, con il supporto della moglie, rientra nel mercato della finanza dalla porta di servizio, dai bond delle pmi fuori borsa. Lui conosceva i compratori giusti, il taylorismo e la psicologia adescano i polli, i bond davano rendimenti percentuali da urlo, una serie di conoscenze fortuite aprono le porte di wall street (un'OPA truccata) e un conto in Svizzera (intestato alla zia londinese). Una serie di vicende roccambolesche che possono capitare solo a chi vive la sua vita sulla lama del rasoio.
Le immagini delle pubblicità dei suoi prodotti in tv ricordano fin troppo le scene di quando eravamo piccini e Silvio apriva le sue prime reti tv!
I soldi danno alla testa, la droga e il sesso rovinano le famiglie, gli amici coglioni le società!
Così di punto in bianco Jordan si ritrova ancora fuori gioco, braccato dall'FBI e costretto a fare l'infame.
Ma a wall street non c'è spazio per i sentimenti! E il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Il finale lo vede vincente come docente di ciò che sa fare meglio, la vendita del nulla! Carina la scena del venditore di penne che crea i bisogni nei clienti...
Un film diseducativo, ma tremendamente vero, tant'è che è preso dall'autobiografia di Jordan!
Veramente bello, merita di essere visto, anche se alcune scene di sesso risultano inutilmente spinte (il film tiene svegli anche senza di quelle).

Hasta Siempre

The Boss

sabato 8 febbraio 2014

ART. 1120 COMMA 2 C.C. - RIFORMA DEL CONDOMINIO CONTRO ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

Quanto mi fa arrabbiare dover studiare certe cose...
Come è possibile che un Paese che dovrebbe evolversi aumentando i diritti dei disabili finisce per fare una riforma che li penalizza rispetto ai diritti che aveva nel 1989?
Il 18 giugno 2013 è entrata in vigore la legge n.220 dell'11 dicembre 2012 con cui si è riformato l'art. 1120 del Codice Civile, in particolare il comma 2, prevedendo che le innovazioni aventi ad oggetto opere ed interventi diretti ad eliminare le barriere architettoniche devono essere approvate da maggioranza speciale qualificata, cioè dalla maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio. Così si è andata a modificare la legge 13/1989 in cui si richiamava la maggioranza prevista all'art.1136 comma 2 e 3 C.C. secondo cui in prima convocazione (sempre deserta per definizione) serviva la maggioranza attuale, ma in seconda convocazione era sufficiente un terzo dei partecipanti e un terzo del valore dell'edificio.
Dunque se prima bastava un terzo dei voti per spartirsi equamente i costi ora serve la metà dei voti, resta però la facoltà di fare comunque gli interventi di tasca propria. Già sei disabile con costi esagerati per curarti, pagati pure l'ascensore e la rampa...
Legislatoooreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Restano fermi i contributi a fondo perduto per il 30% della spesa, ma non sarà mai come pagare in base ai millesimi di proprietà.
C'è da dire a difesa del legislatore che secondo l'art. 1121 comma 3 C.C. queste innovazioni sono considerate gravose e quindi suscettibili di utilizzazione separata, dunque è facoltà dei condomini di rifiutarsi di partecipare alle spese se non vogliono usufruire delle infrastrutture, basta metterci una chiavetta all'ascensore distribuita solo a chi ha pagato.
Dunque si è stati solo meno ipocriti? Io direi che forse erano da riformare anche gli altri articoli e agevolare in ogni modo l'abbattimento delle barriere architettoniche!

Hasta siempre

The Boss

domenica 2 febbraio 2014

LA GRANDE BELLEZZA - TRAMA E COMMENTO PERSONALE

Un film ritenuto meritevole di Oscar, ma a mio parere non è meritevole di arrivare a prendere la statuetta come La vita è bella. Resta comunque un film interessante, molto lento e ridondante ma con una bella morale che si scopre pian piano nel film. Un film molto pieno di immagini, pochi fatti ma tanti simbolismi.
Racconta la vita di Jep Gambardella, uno scrittore che ha avuto successo con il suo primo ed unico libro e poi ha deciso di perseguire il suo obiettivo di divenire il re della mondanità.
Conosce tutti, dà le feste più belle, si porta a letto le donne più belle, ma in fondo è profondamente infelice.
(INIZIO SPOILER)
Chi lo conosce meglio se ne va, o muore, e lui resta sempre solo ad affrontare il quesito che i suoi amici più cari gli hanno posto durante la vita: perchè non hai più scritto un libro?
Lui si auto illude, vive nel passato, si circonda di finte risposte, di caroselli che lo stordiscono, perchè non sa darsi una vera risposta.
Come lui, nessuno sa darsi le vere risposte nella vita, così tutti i personaggi con cui si accompagna non trovano risposte: il proustiano prende il volo su un'auto pensando che la morte sia la soluzione corretta, chi ama un uomo ma diventa compagna di un altro che distruggerà lasciando il diario con le memorie, chi non ascoltata perchè è troppo bella perchè qualcuno la ascolti davvero e capisca che ha bisogno di essere curata, chi è arrivato all'apice della sua carriera ma non sa rispondere alle domande fondamentali del suo operare quotidiano e si nasconde dietro al cucchiaio d'argento.
Qualcuno lo aiuta ad aprire gli occhi nel percorso, il suo amico scrittore di piece teatrali che capisce la sua vita quando perde l'illusione del suo finto amore, l'illusionista che nasconde ciò che uno non vuol vedere ma non può far sparire ciò che uno vuol vedere, la sua capa che vede tutto con gli occhi di un bambino, il suo silenzioso vicino che si rivela un super ricercato e che è rimasto invisibile a un passo da tutti i più in vista. Solo la santa, sul finire di questo racconto, gli toglie le fette di salame e gli dice esplicitamente che la bellezza si mostra tutti i giorni ma sei tu che non vuoi vederla, lei si lascia cogliere solo da chi la vuol apprezzare, come quando da ragazzo lui colse il suo primo amore solo dopo che gli si balenò davanti agli occhi.
Una vita di gente che ha paura di sapere qual è la verità perchè sarebbe troppo difficile affrontarla? Io la leggo così, mi fa ridere sentire nelle trasmissioni tv i veri protagonisti di questi caroselli della mondanità che invece difendono il loro diritto a staccare dalla noia di vivere...

Ma d'altronde non sono anche io un deluso? Continuo a lamentarmi per il mondo che mi circonda ma non faccio mai nulla per sistemarlo, guardo al mio orticello, il mio lavoro, la mia famiglia, i miei cari, e mi dico: majat me, majat tocc! (mangiato io, mangiato tutti). Perchè gli altri dovrebbero fare di più? Perchè sono pagati profumatamente per farlo? Quello è solo l'obolo che gli diamo per lavarci le mani e lasciare che ci pensi qualcun altro alle beghe fuori del nostro quotidiano...

Consiglio finale: Non andate a vedere il film troppo tardi o armatevi di caffè! Anzi, direi un bel Martini o una Peroni viste le sponsorizzazioni esplicite alla sua candidatura agli Oscar...

Hasta Siempre

The Boss