sabato 6 giugno 2015

VIRUS CRYPTOLOCKER SI PREVIENE COL CLOUD

Conosco gente che l'ha preso aprendo fax, chi guardando un filmato della prova del cuoco, conosco ancora meglio uno che lo ha preso cercando il film di Belen... Ma non è tanto come lo prendi, il problema sta nel fatto che ti cripta alcuni file a campione e ti chiede il riscatto. Quelli che si ritenevano furbi hanno provato l'antivirus, chi é più avanti un decriptatore, ma il virus é più sveglio, si accorge e si incazza buttando via la chiave per decifrare...
Unica salvezza è avere un backup staccato dalla rete (il virus risale i flussi di dati nelle reti interne), il top sarebbe un backup in cloud.
Ma mi viene un dubbio... É come quando nella vita non in codice binario si inventano lo spauracchio ebola e ti costringono a fabbricare milioni di vaccini inutili, non è che avranno creato sto virus per spingerci al cloud? É come quando McAfee vuole costringerti a fare l'aggiornamento e si inventa un nuovo virus.
Non mi ha mai convinto il cloud, soprattutto per i privati che non hanno bisogno di terabyte di memoria che poi diventano ingombranti in casa. Le aziende forse, ma costa troppo e chi lo sa chi vede quei dati? Pure i bambinetti possono vedere in iCloud, ti lascio dire il vero spionaggio aziendale...
Però se ho la necessità di non perdere tutto il mio passato trovandolo criptato (assurdo che la Polizia Postale non sappia risolvere questa piaga inseguendo i flussi di denaro dei riscatti) e l'unica soluzione sicura fosse il cloud... Magari me lo faccio... (O forse evito di guardare i "filmati della Clerici" in ufficio).

Hasta Siempre

The Boss

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