giovedì 16 dicembre 2021

CRISI ENERGIA - PREZZO MARGINALE

Nel precedente post vi anticipavo dei problemi di Green Network, alla fine hanno presentato un concordato in bianco e hanno ceduto i clienti ad altri enti, i quali hanno applicato il prezzo del mercato di maggior tutela, un medione del PUN mensile che si aggirava intorno ai 270€/mWh contro i precedenti 50. Per chi è riuscito a fare un contratto nuovo in tempo (cosa non semplice perché le comunicazioni sono state scarse e tanto non sapevano chi fosse il nuovo gestore anche 20 giorni dopo che era cambiato) facendo un fixing semestrale sul 2022 prima di metà dicembre ha anche ottenuto dei prezzi intorno ai 180€/mWh (ancora si sperava che dopo le richieste invernali si sarebbe tornati sui 120€), chi ancora adesso sta aspettando di scegliere cosa fare sarà costretto a sperare nel variabile perché ora pure il fixing annuale parla nell'intorno dei 260€/mWh.
Ma come si determina il prezzo dell'energia? A parte la geopolitica e ai movimenti di truppe sui fronti (l'aumento del costo del gas influenza anche quello della corrente perché al 60% viene prodotta bruciando gas), c'è un mercato dell'energia istituito nel 1999 e funzionante dal 2004 chiamato "mercato del giorno prima". Ogni giorno si va a negoziare il costo per l'energia per ogni ora del giorno dopo. In base ai valori di mWh che viene deciso che servano per ogni fascia oraria, si chiede ai produttori e trader di fare un'offerta, i mWh vengono assegnati a partire dagli operatori con prezzo minore fino al completamento delle necessità. Ma qui viene il bello, a quale prezzo viene pagata quell'energia? Non a quello di offerta, bensì al prezzo calcolato con il sistema del prezzo marginale, cioè quello più alto offerto fra gli operatori prescelti! 
Esempio: se per quell'ora del giorno dopo servono 10mWh e si presenteranno 4 fornitori:
a) 5 mWh per 1€
b) 4 mWh per 2€
c) 1 mWh per 3€
d) 3 mWh per 4€
in questo caso d) viene escluso e tutti gli altri vengono pagati al prezzo di c)! Così i 10 mWh anziché costarci 16€ ci costeranno 30€... Complimenti a chi ha fatto la norma! 
Giusto per tornare alla cronaca, un altro fornitore minore è andato in crisi due settimane fa e per gennaio ci si aspetta un' ecatombe dei restanti. Probabilmente il mercato si polarizzerà sui too big to fail (statali o quasi), le solite Enel ed Eni... 
Le aziende energivore stanno chiedendo di immettere sul mercato le riserve di gas per aumentare l'offerta e abbassare il prezzo altrimenti saranno costrette a lavorare solo di notte o addirittura chiudere. 
Buone feste e cercate di stare fuori casa più tempo possibile così non consumate energia! 

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