sabato 29 dicembre 2012

STOP AI FINANZIAMENTI PRIVATI ALLA CULTURA

Questo è un appello che rivolgiamo a tutte quelle aziende, banche, associazioni e fondazioni che finanziano la cultura, perchè è un'indecenza che continuino a influenzare la nostra cultura finanziandola in luogo dello Stato.
Inutile nascondersi dietro a un dito pensando che lo facciano per bontà d'animo, è palese che lo facciano per scaricare i soldi dalle tasse; ma se invece questi soldi se li tenessero e ci pagassero sopra il 50% di tasse e lo Stato disponesse di quella cifra come è meglio per tutti noi, anzichè secondo le mire speculative dell'imprenditore?
Quello che svolgono non è un atto liberale verso la società, ma solo un tentativo bieco di farsi pubblicità, di condizionare il nostro sapere, di imporci il pensiero keynesiano di welfare state. 
Per questo chiedo di interrompere qualsiasi genere di finanziamento privato alla cultura e alla questione pubblica in genere, sono solo delle mazzette mascherate da beneficenza per comprarsi appalti, concorsi e bandi pubblici. 
Basta! è un grido di speranza per la nostra libertà culturale, è un'indecenza questo ruolo di ingerenza dei privati che continuano a regalare soldi solo a chi vogliono loro, lasciate che sia lo Stato a decidere a chi vanno dati quei soldi, che scelga chi ne ha più bisogno.

Se poi lo Stato deciderà che è più corretto usarli per comprare caviale e champagne a tutti i suoi dipendenti, per mandarli in pensione dopo sei mesi di lavoro, per finanziare enti privati che poi non pagano a loro volta le tasse essendo a fine culturale, per pagare sanzioni amministrative all'Unione Europea perchè prendiamo accordi con un governo e li annulliamo con il successivo, etc. non saremo di certo noi a criticarli perchè stanno semplicemente facendo il loro dovere. Li abbiamo scelti noi e non possiamo che non andare a votare alle elezioni quando sentiamo che questi corrotti non ci rappresentano. Continuare a chiedere finanziamenti alla privata famiglia per mantenerci, visto che il lavoro che ci siamo scelti non ci garantisce un reddito che ce lo consenta, è la cosa più corretta, tanto loro ce li hanno. Se poi mi capita l'occasione di avere un lavoro, non certo di concetto ma che mi garantisca un reddito minimo per sopravvivere, spero non mi prendano perchè poi non avrei più tempo per dare ripetizioni (naturalmente in nero, perchè sti sbirri di merda devono preoccuparsi degli imprenditori assassini e evasori, nonchè finanziatori privati della cosa pubblica, prima di guardare a noi poveri studenti di quasi 30 anni). Anzi, già che ci sono, inseguo i miei sogni in barba alle possibilità economiche, poi vediamo come andrà, un biglietto del treno per il rientro sempre pronto in tasca e, dopo aver fatto rifornimento a casa, si riparte verso utopia!
Mi piacerebbe sapere se trovandosi una busta con dentro 5.000 euro, targata pollo, la rispedirebbero al mittente o se la terrebbero... ma questa non è una domanda retorica che puoi permetterti di porgli alle 2 di notte, quando li rivedi dopo un anno, e gli stai gonfiando una ruota altrimenti non raggiungerebbero casa... sembrerebbe costringerli a risponderti che hai ragione col ricatto morale di mandarli a casa a piedi! 

Hasta Siempre

The Boss

Nessun commento:

Posta un commento